MARTE in mostra

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Milano, dal 9 febbraio al 3 giugno 2018 - La mostra, MARTE. Incontri ravvicinati con il pianeta rosso, curata da Viviana Panaccia per il Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", vuole raccontare al grande pubblico la storia dell’esplorazione di Marte e l’importante contributo italiano a questa avventura. SPECIALI WEEKEND. MARTE E MARZIANI A FEBBRAIO: sabato 17 e domenica 18.

Dopo un richiamo alla figura mitologica del dio Marte, un’introduzione dedicata alle prime osservazioni dei canali di Giovanni Schiaparelli e alla grande produzione di letteratura fantascientifica, il percorso espositivo illustra lo stato della conoscenza che oggi abbiamo di Marte, attraverso i dati e le immagini che la più avanzata tecnologia spaziale ha permesso di acquisire: dalle prime ‘storiche’ immagini delle sonde Viking fino alla sonda europea Mars Express, ai rover americani Curiosity e Opportunity e alla sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter.

La ricca galleria di immagini consente al visitatore un “incontro ravvicinato” con il tormentato e affascinante paesaggio marziano, con i suoi profondi canyon, le distese di dune, gli altissimi vulcani, le pianure sconfinate, e le preziose tracce di acqua scoperte di recente.

MARTE. Incontri ravvicinati con il pianeta rosso

La mostra vuole essere anche un omaggio al programma europeo ExoMars, realizzato con un importante contributo italiano, il cui obiettivo è una conoscenza approfondita del Pianeta Rosso, in prospettiva della sua colonizzazione.
Non manca anche uno sguardo su quello che potrebbe riservare il prossimo futuro con una spettacolare e immersiva video-installazione, ispirata alle immagini della serie televisiva MARS firmata da Ron Howard.

L’esposizione approda a Milano dopo i successi delle edizioni di Roma e Matera, con un’edizione aggiornata con le ultime novità sui prossimi programmi di esplorazione e arricchita con la presenza di alcuni taccuini originali di Schiaparelli.

Al Museo sarà allestita in dialogo con le esposizioni permanenti, in particolare con l’area Spazio e Astronomia, dove è esposto il grande telescopio Merz-Repsold grazie al quale Schiaparelli osservò e descrisse la superficie di Marte, contribuendo a creare il mito dei marziani.

SCHIAPARELLI

Tra il 1877 e il 1890 Giovanni V. Schiaparelli studia il pianeta Marte in occasione di sette opposizioni consecutive, momenti in cui il Pianeta Rosso è alla minima distanza dalla Terra e quindi più facilmente osservabile.
Schiaparelli applica un metodo originale e rigoroso per riprodurre le caratteristiche superficiali di Marte utilizzando tecniche derivate da quelle topografiche e ottenendo per la prima volta nella storia, mappe della superficie marziana di grande precisione.
Individua ampie distese, crateri, catene montuose e strutture rettilinee simili a canali. Notte dopo notte, diligentemente, annota nei suoi taccuini ogni particolare osservato riproducendone l’aspetto grazie a precisi disegni a matita aprendo così la strada a una nuova branca dell’Astronomia, la planetologia moderna.
Al termine di ogni campagna osservativa riassume i risultati delle sue osservazioni in ampie e complete relazioni, chiamate Memorie, che vengono pubblicate dalla prestigiosa Accademia dei Lincei della quale fa parte. Prima di procedere alla stampa, produce una versione completa manoscritta testimoniando un approccio allo studio del fenomeno naturale che non è solo guidato dalla curiosità scientifica ma anche da una grande passione per la scoperta, un connubio che ricorda da vicino l’insegnamento di Galileo Galilei.
Le mappe di Schiaparelli apparvero fin da subito molto più precise e ricche di particolari e i suoi bellissimi disegni, in cui la superficie marziana era resa come una nuova Terra, travalicarono i confini della comunità scientifica e suggestionarono la fantasia delle persone comuni. In particolare, l’astronomo individuò numerose linee sottili che presentavano una evoluzione continua: i canali. Il termine che si diffuse per la traduzione inglese fu canals, che indica manufatti artificiali come il canale di Suez, così che quando astronomi di tutto il mondo, e per decenni, sostennero l’esistenza dei canals di Marte, fu come se essi si fossero dichiarati sicuri dell’esistenza di una complessa rete di canali di irrigazione, probabilmente realizzata da una qualche civiltà aliena. Nel 1896, mentre il dibattito sulla reale natura dei canali di Marte era al suo massimo, l’astronomo Vincenzo Cerulli si convinse che quelle linee scure, troppo regolari per essere naturali, erano solo illusioni ottiche.

I volumi esposti nella mostra si riferiscono all’opposizione del 1888, la sesta studiata da Schiaparelli. Per osservare il pianeta utilizza il telescopio Merz-RepSold, 49 centimetri di diametro e principale strumento allora esistente sul territorio italiano e ora parte dell’Area Spazio del Museo.

Memorie di Giovanni V. Schiaparelli

SPECIALI WEEKEND

MARTE E MARZIANI

  • Sabato 10 e domenica 11 febbraio 2018
  • Sabato 17 e domenica 18 febbraio 2018

Al Museo si va su Marte! Due weekend speciali dedicati al Pianeta Rosso e al mondo che gli ruota intorno, dagli scienziati che studiano come colonizzarlo agli scrittori che hanno immaginato la vita marziana. Numerose le attività in programma. Rivivi in prima persona la missione spaziale che per prima portò gli uomini sulla Luna a bordo di Apollo 11 e vesti i panni di un astronauta su Marte con la realtà virtuale di PlayStation®VR, accompagnato dal curatore e dagli animatori scientifici del Museo. Ripercorri una missione spaziale, conosci le sfide da affrontare e nuovi pianeti adatti alla vita. Con biglie e un telo elastico sperimenta la gravità. Scopri se si può coltivare insalata nello Spazio e come far crescere semi su un pianeta lontano. Programma un robot perché si muova da solo e creane uno per disegnare e colorare. I più piccoli, dai tre anni in su, potranno inventare un’avventurosa missione giocando con le ombre o scoprire le missioni spaziali insieme alla piccola Rosetta.

INFORMAZIONI

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”

Via S. Vittore 21, 20123 Milano
Tel. 02 485551 fax 02 48010016
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web www.museoscienza.org