Livorno, 23 e 25 novembre 2012 - L’Associazione DLF Livorno presenta: “La Locomotiva”, di Marco Moriconi, e “Una macchia nel cuore”, lettura scenica tratta dal libro ed interpretata dall’autore, all’Ex cinema Aurora, Viale I. Nievo 28, a Livorno, venerdi 23 novembre, ore 20.45 e domenica 25 novembre, ore 18.00.
E’ con grande piacere, come presidente dell’Associazione DLF Livorno, che accolgo Marco Moriconi, macchinista FS, per rappresentare nel nostro teatro Ex cinema Aurora questo suo lavoro teatrale, UNA MACCHIA NEL CUORE.
Marco viene da Roma dove vive e lavora presso la Divisione Trasporto regionale FS; è un figlio d’arte: infatti, anche suo padre ed il nonno erano ferrovieri. Questo per noi è un ulteriore motivo di soddisfazione e di conferma che in un ambito lavorativo complesso come quello ferroviario vi siano peculiarità, umanità e risorse spesso inimmaginabili e Marco è uno di questi esempi, con la sua creatività, i suoi lavori.
L’associazione che rappresento per la prima volta dà spazio ad un lavoro teatrale di questo genere, che si arricchisce anche di un’inedita anteprima: il giorno 23 novembre, prima dello spettacolo ufficiale, il DLF Livorno ha organizzato la rappresentazione presso la Casa circondariale di Livorno per offrire lo spettacolo anche alle persone all’interno. Ma le sorprese non finiscono qui: al termine dello spettacolo si esibiranno in prima assoluta il gruppo musicale labronico “PENTAREI”. Certi di avere fatto un buon lavoro, aspettiamo tanta gente per poter condividere con tutti un ottimo spettacolo e della buona musica.
di Mario Oliva, Presidente DLF Livorno.
Nella cornice dell’ex Cinema Aurora, in Viale Ippolito Nievo 28 debutterà per la prima volta a Livorno lo spettacolo teatrale "Una macchia nel cuore (Il viaggio della Memoria)", un allestimento di reading scritto e interpretato da Marco Moriconi, drammaturgo ferroviere di Roma, autore di ‘Teatro Civile’.
La messa in scena è realizzata in collaborazione con Arci Livorno, che si occupa da molti anni della realizzazione di laboratori e spettacoli teatrali nello stesso istituto di pena. Nell’ambito dell’iniziativa, saranno consegnati alla Direzione della Casa Circondariale sei copie de “La locomotiva”, volume da cui è tratto il reading, donate dalla Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci.
Mercoledì 21 novembre, intorno alle ore 20, Marco Moriconi sarà in diretta telefonica su Radio Cage per spiegare il senso del suo lavoro e dell’esperienza di rappresentarlo all’interno di un istituto di pena.
Il regista cinematografico Aureliano Amadei (che ha scritto e diretto il pluripremiato film 20 Sigarette) ha portato in scena una versione ridotta di questo spettacolo, intitolato I musi neri, con l’interpretazione del noto attore Giorgio Colangeli. Riduzione che Moriconi stesso ha curato, e che è stata allestita con successo a Roma, ad Iglesias e a Ferrara.
L’opera è stata rappresentata con discreto successo di critica e di pubblico, sia nei teatri (Vascello, Piccolo Re di Roma, Le Salette, Fara Nume) che in altri istituti scolastici di Roma e Rieti, con l’obiettivo di recuperare e nutrire la Memoria storica tout court.
Lo spettacolo è tratto dal libro “La Locomotiva”, edizioni Ensemble, una raccolta di racconti che hanno come tema ricorrente il viaggio e che scava dentro l’immaginario collettivo, un percorso per posti, persone, storie che compongono un complesso puzzle chiamato Italia. Un’Italia vista da vicino, vista dal vagone di un treno che porta lontano sogni e bisogni. Un viaggio nella Memoria Civile con Il gabbiano, Ho provato a dimenticare e L’uomo del finestrino, storie di stragi neofasciste, e con L’ultima stazione e Il domatore del fuoco, che raccontano il dramma dell’occupazione nazista dopo l’8 settembre 1943, o ancora All’improvviso il buio che ripercorre la tragedia del Vajont..
Lo spettacolo è indicato sia per gli Istituti Secondari, che per quelli Secondari Superiori. Come già su descritto, le tematiche sono di logica comprensione e l’impatto emotivo può trasmettere, ai più giovani, positivi suggerimenti.
La durata della rappresentazione è di circa 80’.
UNA MACCHIA NEL CUORE
Lo spettacolo di letture si articola in diverse storie che raccontano, ora in prima persona, ora in terza, episodi puramente inventati, ma ambientati verosimilmente in precisi ambiti storici. Questa verosimiglianza porta lo spettatore a vivere direttamente la vicenda narrata con i molteplici stati d’animo che, via via, si intrecciano, si susseguono, si accavallano.
HO PROVATO A DIMENTICARE è il pensiero fisso del protagonista che ci racconta della tragedia vissuta il 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, dove una bomba distrusse la vita di 85 persone e ne cambiò il corso ad altre centinaia.
L’UOMO DEL FINESTRINO è il protagonista che, drammaticamente, fa da filo conduttore al racconto della strage sul Rapido 904 il 23 dicembre 1984, quando l’Italia sembrava essere uscita dallo stragismo di Stato.
IL DOMATORE DEL FUOCO è il dramma vissuto personalmente da un fuochista di Roma dopo l’8 settembre del’43. L’orrore della violenza e della morte entrano improvvisamente nella tranquilla vita di un operaio.
L’ULTIMA STAZIONE ci porta ai ricordi di un vecchio macchinista che torna nell’abbandonato casolare di campagna dov’era nato e dove, durante l’occupazione nazista, fu protagonista di una tragica vicenda personale.
IL GABBIANO racconta la Milano ferroviaria degli ultimi anni’60 e chi narra la vicenda disegna la figura di Pino Pinelli da un particolare punto di vista.
ALL’IMPROVVISO IL BUIO riporta alla mente la tragedia del Vajont che in una notte autunnale del 1963, spazzò via la vita di duemila persone, un’intera comunità. Ce la racconta un superstite.
INFORMAZIONI
- Valentina Pozzi: 339 1319776 - 313 8216415 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PREVENDITE
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Collettivo Ex cinema Aurora
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