Dal 16 al 24 novembre 2013: “SERR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti". Anche quest’anno il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane partecipa all’iniziativa con una azione: riduciamo in ufficio il consumo di bottiglie di plastica!
Una settimana per rendere ancora più leggero il nostro impatto sull’ambiente, rifiutandoci di produrre rifiuti. Quest’anno la “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” è centrata sui temi della riduzione attraverso azioni “preventive”, volte cioè a evitare consumi inutili.
Lo scorso anno il Gruppo FS fu fra le cinque imprese premiate a livello nazionale, con una menzione speciale per la “Capillarità dell’azione svolta”. Anche quest’anno noi ferrovieri vogliamo dare il nostro contributo all’iniziativa, con una azione mirata: ridurre il consumo di bottiglie di plastica, che rappresentano uno dei principali rifiuti prodotti nei nostri uffici.
Su questo argomento, il nostro Paese detiene il non invidiabile primato europeo per il consumo di acqua minerale: da un dossier del marzo 2013 prodotto da Legambiente e Altreconomia, è emerso che, dati 2011, nel Belpaese si sono imbottigliati 12.350 miliardi di litri d’acqua, e oltre 11.320 miliardi sono stati consumati entro i confini nazionali, con l’80% confezionato in bottiglie di plastica, per un giro d’affari di 2,25 miliardi di euro.
Si stima pertanto una produzione di circa 15 miliardi di bottiglie, per 460 milioni di chili di plastica, pari a circa 1 miliardo di litri di petrolio utilizzati, con un impatto nelle emissioni in atmosfera pari a circa 2,3 milioni di tonnellate di CO2. E questo per la sola produzione delle bottiglie: aggiungiamo che l’85% del prodotto viaggia su gomma e solo il 30% circa viene riciclato, mentre il restante finisce in discarica, negli inceneritori o disperso nell’ambiente. Eppure, le nostre acque pubbliche sono tra più controllate e tra le migliori esistenti.
Nel corso della settimana - e se possibile anche in seguito - scegliamo allora di consumare acqua del rubinetto piuttosto che acqua imbottigliata! In ufficio sarà sufficiente riempire di acqua potabile, una bottiglia da riutilizzare più volte; nelle mense il personale ci fornirà, come di consueto, delle caraffe di acqua, già disponibili sui tavoli. In questo modo contribuiremo concretamente alla riduzione dei rifiuti. Un risparmio per l’ambiente, ma anche per le nostre tasche!
L’iniziativa vuole ricordare che la nostra è una Impresa che fa della sostenibilità una sua chiave centrale di sviluppo e che tutti noi siamo chiamati, come ferrovieri e come cittadini, a difendere l’ambiente in cui viviamo. La ricetta da seguire in maniera sistematica e quotidiana è quella delle tre R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.
Ormai infatti non è più sufficiente prevenire l’inquinamento e riparare i danni: per una crescita economica sostenibile è necessario modificare i modelli di produzione e di consumo. Occorre migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti in tutto il loro ciclo di vita, incentivare la domanda di prodotti più ecologici e aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli.
L’obiettivo della prevenzione (evitando quindi di produrre rifiuti) è da tempo considerato, nelle direttive europee e nelle disposizioni nazionali, l’azione prioritaria dell’intero ciclo integrato di gestione dei rifiuti. Se operiamo a monte, sulla prevenzione, abbiamo la possibilità di incidere positivamente sulla gestione a valle (raccolta - recupero - smaltimento), in termini sia quantitativi (minori quantità) che qualitativi (rifiuti più facilmente gestibili). L’effetto diretto della prevenzione è quindi anche il risparmio sui costi di gestione che, unito al risparmio di risorse naturali consumate, rende questa politica indubbiamente vantaggiosa. Ridurre la produzione di rifiuti è quindi prioritario.
Ecco alcuni criteri per ridurre considerevolmente la nostra produzione di rifiuti domestica, grazie alle scelte di acquisto. Di seguito alcune semplici regole:
- Preferisci prodotti con poco imballaggio - Ci sono prodotti in cui gran parte dell’imballaggio è utilizzata per scopi promozionali o di marketing, che è inutile per il consumatore ma che a volte può incidere significativamente sul prezzo.
- Preferisci prodotti concentrati - Diluendo in acqua i prodotti concentrati riduci notevolmente il volume dell’imballaggio e al momento dell’acquisto non paghi il costo dell’acqua, del maggior imballaggio e dei trasporti a esso associati.
- Preferisci prodotti “formato famiglia” - Sono più convenienti dei prodotti monodose e sono caratterizzati da un volume di imballaggio inferiore per unità di prodotto rispetto alle confezioni più piccole.
- Preferisci prodotti con alto contenuto di materiale ricaricabile - Ogni volta che utilizzi una ricarica (refill) per un prodotto risparmi all’ambiente un imballaggio molto più voluminoso da smaltire, senza contare che questi prodotti sono spesso più economici.
- Scegli imballaggi costituiti da un solo materiale - Un imballaggio costituito da più di un materiale non è differenziabile, anche se i singoli materiali che lo compongono lo sono; per questo è meglio evitare l’acquisto di prodotti con imballaggi multimateriale.
- Non abusare di prodotti “usa e getta” - La cultura dell’usa e getta si è molto diffusa nella nostra società, soprattutto per l’apparente economicità e praticità. Non vengono però spesso considerati i costi sociali e gli impatti ambientali correlati a un uso non consapevole di questi prodotti (bicchieri, piatti e posate, rasoi, macchine fotografiche, batterie…). Limitandone l’acquisto si riduce notevolmente il volume dei rifiuti prodotti in ambito domestico.
- Per fare la spesa preferisci, ai sacchetti di plastica, quelli di carta o ancor meglio di tessuto che potrai utilizzare per molti anni. Ridurrai il numero di sacchetti di plastica in circolazione, che spesso sono abbandonati nell’ambiente e che vengono portati dal vento e dal mare in ogni angolo del nostro pianeta.
La Settimana è nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori sulle strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea e che gli Stati membri sono tenuti a seguire.
Obiettivo del Comitato italiano è stimolare quanti più soggetti possibile - Enti e Istituzioni nazionali e locali, Autorità territoriali e Pubbliche Amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit, Scuole e Università, Aziende e Imprese, Associazioni di categoria, ecc. (i cosiddetti “Project Developer”), a mettere in piedi iniziative ed azioni volte alla riduzione dei rifiuti, a livello nazionale e locale, nei giorni dal 16 al 24 novembre 2013. Lo scorso anno fu record di partecipazione, con ben 5261 azioni sulla riduzione dei rifiuti condotte in Italia, il paese con maggiori adesioni tra i 27 aderenti.
INFORMAZIONI
www.menorifiuti.org - www.fsnews.it