Bologna, nel Parco DLF, dal 15 giugno 2018 - Al Binèri, “il binario” in dialetto bolognese, è il ristorante etico del Dopolavoro Ferroviario, un servizio innovativo che si colloca in un contesto dalla forte identità bolognese. Il DLF è nato infatti nel 1925 allo scopo di promuovere il “sano e proficuo impiego” delle ore libere dei ferrovieri.
Una “fiaba” di Natale per rappresentare il DLF
C‘era una volta una famiglia formata da padre (sindacato), madre (ferrovia) e dal loro figlio, il DLF. Questo figlio cresciuto con amore dimostrò subito di possedere un grande talento e insieme ai suoi numerosi fratelli (DLF territoriali) si prodigò nell’assistenza alle famiglie e nella gestione dello sport e della cultura nei luoghi messi a disposizione dalla loro madre.
DLF TRIESTE: Bagno Marino Ferroviario
Lo stabilimento balneare “Bagno Ferroviario” risale al 1925, quando era colonia marina per i figli dei ferrovieri. Lo stabilimento è una concessione demaniale dell’Autorità portuale di Trieste. Negli ultimi anni l'Associazione DLF Trieste ha investito molte risorse economiche ed umane, cioè l’opera di soci volontari, per riqualificarlo e dotarlo di attrezzature.
Taglio del nastro per il Cine-teatro Metropolitano
Reggio Calabria, giovedì 1 giugno 2017 - Inaugurato il primo giorno di giugno, ritorna alla città un luogo di cultura e di incontro. Ha riaperto in una veste tutta rinnovata, il “Cine-teatro Metropolitano” del Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria, storica struttura culturale ed artistica cittadina, sita in Via Nino Bixio a pochi metri da Piazza Garibaldi.
La Balera dell’Ortica
A Milano il Tempio del Liscio, del Boogie e dello Swing, con una pista da ballo autentica e un grande spazio dove ascoltare tanta buona musica rivivendo le emozioni, i suoni e i colori che tutti ricordano e che chi non ha mai conosciuto vorrebbe finalmente scoprire. Qui si trova anche la trattoria con piatti nostrani della cucina italiana.
Buona pensione Mario!
Martedì 28 febbraio 2017, Mario Oliva, macchinista delle Ferrovie dello Stato Italiane, nonché presidente dell'Associazione DLF Livorno, è andato in pensione. Ha compiuto come ogni giorno il proprio turno alla guida della locomotiva, dopo più di 43 anni di lavoro in ferrovia dove ha svolto varie mansioni.
Un nuovo museo del treno!
Il Gruppo Museale dell’Associazione DLF Ventimiglia si è attivato per il recupero del materiale ferroviario dismesso presente in varie stazioni liguri, con l’obiettivo di realizzare un museo del treno nel Circolo DLF Taggia Arma, che ha sede nella stazione omonima. Il lavori proseguono a buon ritmo: la sala espositiva si sta arricchendo di pezzi, gli ultimi provengono da stazioni litoranee appena chiuse, con lo spostamento della ferrovia a monte: si tratta della storica bacheca dei treni che era nell'atrio della stazione di Imperia Porto Maurizio e della bacheca con le indicazioni fondamentali della segnaletica ferroviaria.
DLF virtuosi: FIRENZE
Con un notevole sforzo economico e limitando al minimo i disagi per i frequentatori e l’utenza, l'Associazione DLF Firenze ha finalmente realizzato i lavori di ristrutturazione della palestra di Via Paisiello 131. Un intervento che non era più procrastinabile date le condizioni della pavimentazione e della controsoffittatura che denunciavano la vetustà e i segni (evidenti) di un uso massiccio e prolungato.
DLF virtuosi: FOLIGNO
Da otto anni questo Consiglio Direttivo ha il compito di gestire l’Associazione DLF Foligno, anni dove si sono incontrate tante difficoltà, come quelle causate dal passaggio dalla gestione in comodato d’uso quasi gratuito dei locali del Dopolavoro all’affitto da pagare prima a FS, poi alla Società Patrimonio DLF, che ha acquistato i locali.
Mondostazione
Il Dopolavoro Ferroviario di Pisa promuove il progetto “Centro Culturale Polivalente Multietnico MONDOSTAZIONE” (CCPM) - La finalità del progetto è di offrire occasioni di conoscenza e di integrazione reciproca e momenti di aggregazione di cittadini, di residenti temporanei e non, di immigrati di ogni etnia e religione. Nell’ottica dell’integrazione reciproca, intende consentire a ciascuno di sviluppare i propri interessi, di avere occasioni di uso qualificato del tempo libero. Intende stimolare la produzione e la ricerca nel campo di tutte le attività artistiche e culturali quali musica, danza, grafica, teatro, letteratura, pittura, nonché le attività sportive.
DLF virtuosi: BOLOGNA
L’Associazione DLF Bologna ha sede presso il Parco Ettore Bufalieri di Via Sebastiano Serlio, a Bologna, con una estensione di 55mila metri quadrati. All’interno del parco sono presenti due palestre, un campo da calcio ad 11 ed uno sintetico a 7, sei campi da tennis, un campo da beach-volley, una maxi sala coperta, due sale riunioni, un ristorante polivalente, un bar, una pizzeria, una arena cinematografica, un locale per concerti.
Cinema Albatros
Genova, agosto 2016 - Considerazioni sull'andamento della stagione cinematografica conclusasi a giugno. Se la precedente stagione è stata di fatto un vero rilancio del cinema dell’Associazione DLF Genova (quasi 10.000 spettatori), questa appena conclusasi ha superato le aspettative.
DLF virtuosi: ALESSANDRIA-ASTI
Dal 2008 ad oggi, il percorso dell‘Associazione DLF Alessandria, diventata al 1° gennaio 2015 Associazione DLF Alessandria-Asti è caratterizzato dalla concretezza e dall’impegno, per continuare ad essere per i Nostri Soci un punto di riferimento moderno ed al passo con i tempi. Il vero punto di forza è stato quello di aver coinvolto nelle nostre attività ed iniziative non solo i soci “storici” ma tutta la cittadinanza e questo ha permesso di attingere a nuove idee e nuovi punti di vista.
DLF virtuosi: SULMONA-L'AQUILA
Nel 1999 l’Associazione DLF Sulmona, per la prima volta nella storia del Dopolavoro Ferroviario, ha eletto una donna come presidente: Franca Festa, proveniente da una precedente esperienza di amministratrice di nomina aziendale, confermata poi nelle successive elezioni, fino ad oggi. Confrontando, ad oltre 15 anni da quella elezione “storica”, le attività di anno in anno realizzate dal DLF che oggi si chiama Sulmona-L’Aquila, avendo nel 2015 accorpato quest’ultima sede territoriale, si scopre che non si è trattato di sola propaganda, ma di impegni allora annunciati e poi puntualmente realizzati e, anzi, accresciuti e resi più ambiziosi dal tempo e dall’esperienza.
DLF virtuosi: GENOVA
“Le Associazioni rendono l’uomo più forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone” (da Il Barone Rampante, di Italo Calvino) - Quando, a fine 2008, si costituì il nuovo gruppo dirigente dell'Associazione DLF Genova, con me presidente, pensavo che, per l’importanza e la delicatezza del compito, tutti noi avremmo dovuto avere formazione, motivazione e senso di responsabilità per non commettere imprudenze o errori che avrebbero potuto compromettere la credibilità dell’Associazione.
DLF virtuosi: TRENTO
Negli ultimi anni abbiamo assistito a sostanziali cambiamenti sia per quanto riguarda l’Azienda FS sia per ciò che riguarda la struttura del Dopolavoro Ferroviario. Questi cambiamenti hanno influito in modo consistente sulla vita del DLF. Infatti, mentre prima l’Azienda FS concedeva in comodato gratuito i locali e sosteneva tutte le spese delle utenze, con la nuova politica aziendale tutti questi costi sono ricaduti in capo al DLF. Per fortuna ci sono state l’intuizione, la volontà e la capacità di cambiare assetto e il Dopolavoro Ferroviario si è trasformato in Associazione non profit.
L'ultima locomotiva...
In occasione del centesimo anniversario dalla realizzazione della linea ferroviaria Paola-Cosenza e dei 90 anni dalla fondazione del Dopolavoro Ferroviario, entrambi le ricorrenze cadute nel 2015, l’Associazione DLF Paola ha voluto ricordare questo evento, organizzando il 19 dicembre 2015 a Paola (CS) un convegno-seminario.
DLF virtuosi: RIMINI
Sabato 10 ottobre 2015, numerosi soci DLF e amici si sono ritrovati al Ristorante Frontemare di Rivazzurra, frazione di Rimini, per celebrare il 90° anniversario della fondazione del DLF. 134 i convenuti, un numero sorprendente considerato che nel giorno successivo il DLF Rimini metteva in campo un’altra iniziativa, una gita che partiva con due pullman e 100 partecipanti.