“CASSE - PIPE”. Alessandria, venerdì 22 maggio 2015
Aperte le prevendite del prossimo spettacolo teatrale della Rassegna “Ambra Brama di Teatro”: venerdì 22 maggio, alle ore 21.00, andrà in scena “CASSE-PIPE”, diretto e interpretato da Massimo Poggio.
Parte la rassegna AMBRA BRAMA DI TEATRO stagione 2014 - 2015. La rassegna, curata dal direttore artistico Paolo Scepi, in collaborazione con il DLF Alessandria-Asti, coordinato da Tiziano Cosentino, e la Scuola di Recitazione “I Pochi” diretta da Francesco Parise, prevede una serie di date distribuite nel periodo che va da ottobre a giugno.
È ormai l’ottavo anno che il Teatro Ambra, prima con la rassegna “I martedì all’Ambra” e adesso con una nuova proposta, offre, alla città di Alessandria, un evento culturale che mette insieme teatro e musica.
La linea artistica seguita quest’anno è stata quella di offrire un cartellone comprendente una sezione di spettacoli teatrali di compagnie esterne professioniste che rappresentano una novità dal punto di vista drammaturgico e registico e un’altra sezione costituita da eventi, musicali e teatrali, legati a progetti di particolare interesse artistico.
In chiusura di cartellone, verrà presentato lo spettacolo prodotto dalla Scuola “I Pochi” di Alessandria con gli allievi dei corsi.
Vista l’esperienza degli anni scorsi, anche al fine di creare un clima conviviale a fine spettacolo e con l’intento di far incontrare al pubblico gli artisti che si sono esibiti, sarà offerto un buffet a fine serata.
È previsto un servizio babysitter a offerta con personale specializzato.
Ringraziamenti: Assessore alla Cultura Comune di Alessandria, Vittoria Oneto
Gli spettacoli si terranno presso il Cinema Teatro Ambra di Alessandria Via Brigata Ravenna 8 con il seguente orario: sabato inizio ore 21.
Biglietto:
- Intero € 12
- Ridotto € 9
PROGRAMMA
Venerdì 22 maggio 2015 - “CASSE-PIPE” di Massimo Poggio
L'anno è il 1912. Il luogo una caserma del 17° Cavalleggeri. Il protagonista un ragazzo parigino di nome Ferdinand che ha deciso di arruolarsi.
“Brigadiere! E' l'arruolato!”“Che entri 'sto coglione! Che entri nella tana!”
Queste sono le parole con cui viene accolto Ferdinand all'interno della caserma. Da questo momento la recluta Ferdinand, ancora in abiti civili, entra in un delirio. Un delirio che lo porta a vagabondare con il suo plotone per tutta la notte, sotto la pioggia, alla ricerca disperata di una parola d'ordine. Parola che nessuno ricorda più.
“Vluoff! Volata via!”In quanto recluta, in quanto parigino, sarà ritenuto “il responsabile” di questa amnesia generale... Al termine di questa lunghissima notte, in suo soccorso, giungerà solo la luce dell'alba e una tromba che, confusa fra le nebbie del mattino, suonerà la sveglia per tutta la caserma...
A parte il piacere di recitare la prosa caustica, sincopata, grottesca e delirante di Céline, nel racconto Casse-Pipe trovo ci sia un forte legame coi tempi che siamo costretti a vivere oggi dove tutti sono alla ricerca di una parola. Una magica parola d'ordine. Una password che possa essere in grado di sbloccare la situazione. Metterci in salvo. Farci vivere un po' più sereni. Ma tutto sembra inutile. Come se qualcuno si divertisse al di sopra delle nostre teste. Al di sopra di tutti. Oggi, come nel racconto Casse-Pipe, ogni volta che “la parola” sembra quella giusta, che si intravede uno spiraglio di luce, che si può prendere una boccata d'ossigeno, arriva puntualmente un signor chicchessia a cambiare le regole del gioco e tutto torna nel buio più totale. Non ci resta che aspettare una nuova alba che salvi anche noi (Massimo Poggio).
Sabato 21 marzo 2015 - “MARCIDO SHOW!” di Marco Isidori
Uno “Spettacolo” negli spettacoli, ovvero da ironica summa dell'artigianalità a Programma d'arte. Si ride! Si ride! Si ride! Il lato in ombra della Marcido finalmente svelato! La divulgazione di un segreto custodito a lungo, quella capacità che appartiene a buon diritto agli attori Marcido, l’applicazione cioè di un’arte che permetta di suscitar la risata, diventa qui la formidabile rappresentazione di una volontà di resistenza che non si può accontentare che della piena vittoria; la sopravvivenza di un Teatro che cerchiamo ancora e comunque di immaginar "Grande" transita anche per questa strada.
Interpreti:
- Maria Luisa Abate
- Paolo Oricco
- Stefano Re
- Valentina Battistone
- Virginia Mossi
- Francesca Rolli
Regia e adattamento drammaturgico: Marco Isidori
Produzione: Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa
con il sostegno del Sistema Teatro Torino
Col titolo di MARCIDO SHOW!, intendiamo proporre al pubblico una sarabanda scenica composta nelle linee di un “Gran Varietà” giocato senza freni sui temi del comico, del tragico e, questo è il punto sensibile, su quella porzione di pura abilità artigiana, che della professione teatrale reputiamo essere l'indispensabile forza coesiva, e che qui in modo specifico trova un'importante ragione di sostegno per la strutturazione dello spettacolo stesso, anzi trova qui la sua più forte giustificazione teorica, la sua “esemplarità”.
La Compagnia pratica da trent'anni un Teatro dove si sono cercati con accanimento risultati di rilievo, raggiungimenti spettacolari che non fossero l'esito di scontata routine, ma che contenessero all'interno della propria forma qualche motivo di riflessione non banale, non secondario.
L'articolazione drammaturgica di MARCIDO SHOW! verrà fornita da un ciclo classico di vicende teatrali risolte pigiando il pedale del fescennino, della farsa, del Varietà più clamorosamente datato e frusto (miniera di Grande Teatro per i Marcido!), e persino dallo sberleffo testuale, arrangiato con una parlata assai prossima al grammelot; allora si ride, quasi sganasciandosi, assistendo alla contaminazione del BORGHESE GENTILUOMO di Molière con un'edizione surreale della CENERENTOLA che concluderà quel flusso spettacolare dove compariranno anche uno straziato UOMO DAL FIORE IN BOCCA pirandelliano, e poi altre innumerevoli personificazioni della drammaturgia universale, in un eclettico ma credibile girone scenico.
Il tutto, questo davvero ribollente magma di umori dichiarati eterogenei esplicitamente, senza alcuna servitù culturale, e sfruttati appunto per l'evidente incongruenza semantica che li caratterizza, questo tutto pieno, il Gran Varietà diciamo, andrà a far da cornice, da castone, ad una inedita edizione di MARCIDO IN BECKETT'S LOVE: dentro questa turbinante conchiglia/contenitore, piena di suono, di colore e di controllatissimo caos, emergerà questa “perla”, a giustificare e rendere necessario l'intero gioco.
Si avrà così la misura reale, vera, e per quanto ci riguarda sacrosanta dell'equazione principe concernente il concetto di teatro che noi sosteniamo da sempre: a sperimentazione estrema diamo (dobbiamo fornire) estrema tecnica.
Di ciò siamo convinti, e lo andremo a dimostrare con questo azzardo di MARCIDO SHOW!.
Incapsulato al centro, in aperta contraddizione climatica e drammaturgica starà, come un avviso di pericolo, paragonabile ad un cuneo nel ventre placido dell’intrattenimento, il nostro segnale forte, l'interpretazione di MARCIDO IN BECKETT'S LOVE, la quale bilancerà a varie profondità di senso tutto il corso dell'operazione.
MARCIDO SHOW! è sostenuto dai seguenti momenti/movimenti di scena: Il Borghese gentiluomo di Molière, L'Uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello, Sul danno del tabacco di Anton Cechov, Marcido in Beckett's love, Cenerentola dei Fratelli Grimm.
Sabato 21 febbraio 2015 - “La Spremuta”, di e con Beppe Casales
Beppe Casales presenta, in collaborazione con Narramondo Teatro, con il patrocinio di Libera e della rete RADICI/Rosarno, lo spettacolo che ha vinto il premio LiNUTILE DEL TEATRO 2013 ed è stato selezionato per il Torino Fringe Festival 2013: "LA SPREMUTA. Rosarno, migranti, 'ndrangheta". Un monologo di e con Beppe Casales.
Il 7 gennaio 2010 i migranti che lavorano a Rosarno si ribellano. Gli africani dopo anni di violenze e sfruttamento reagiscono, fanno ciò che gli italiani non fanno da anni: alzano la testa. In due giorni si consuma tutto: scontri con la polizia, la caccia al nero, e infine lo sgombero. I media nazionali sottolineano che la mafia non c'entra. Ma dire che la mafia non c'entra in Calabria è una bugia. La mafia c'entra eccome, non solo in Calabria. Nei fatti di Rosarno si concentrano tre nodi fondamentali che stringono al collo l'Italia, e che prima o poi bisognerà avere il coraggio di sciogliere: il rapporto coi migranti, la mafia e il concetto di lavoro. L'Italia è spremuta da mani violente, da molte mani. Il coraggio di chi non vuole più girare la testa, di chi pensa che vivere esiga più dignità deve essere imitato, non temuto. Lo spettacolo ha superato le 100 repliche in tutta Italia.
Sabato 17 gennaio 2015 - “Addio alle Armi”, di Ernest Hemnigway
Spettacolo teatrale con Maura Pettorruso e Stefano Pietro Detassis. Una produzione TrentoSpettacoli.
Composto febbrilmente tra il 1928 e il 1929, "Addio alle armi" è la storia di amore e guerra che Ernest Hemingway aveva sempre meditato di scrivere ispirandosi alle sue esperienze del 1918 sul fronte italiano. La diserzione del giovane ufficiale americano Frederic Henry durante la ritirata di Caporetto stimola emozioni in stretta connessione con la precarietà dell'esistenza, con la rivolta contro la violenza e il sangue ingiustamente versato, sfociando in una decisa condanna di quanto inumano appartiene alla guerra e in un vero e proprio inno alla vita e all'amore. Maura Pettorruso e Stefano Detassis danno voce alle parole del grande manifesto anti-militarista di Hemingway.
Sabato 20 dicembre 2014 - Evento musicale concerto Gospel
Il gruppo vocale "THE JOY SINGERS CHOIR" nasce nel 1997 da un’ idea di responsabili ed insegnanti del CIRCOLO AMICI DELLA MUSICA "Prof. P. Piacentini" di Valenza (Alessandria), come naturale evoluzione ed espressione della Classe di Canto Corale , uno dei Corsi d'Insegnamento Musicale organizzati dalla nostra Associazione.
Attraverso un processo di crescita costantemente commisurato alla propria natura amatoriale ma perseguito con grande determinazione ed entusiasmo, l'organico del JSC è oggi costituito da un gruppo eterogeneo di circa 25 appassionati non professionisti, suddivisi nei registri vocali che caratterizzano ogni insieme vocale polifonico, soprani, contralti, tenori/bassi.
Le esecuzioni sono accompagnate da una formazione strumentale composta da piano & tastiere, chitarra, basso, percussioni e lead voice. I programmi dei nostri concerti, esclusivamente dal vivo, danno ampio spazio alla musica nera afro-americana, partendo dalla tradizione religiosa dello Spiritual, attraverso i ritmi del Contemporary Gospel, con forti contaminazioni Funky e Soul, fino a brani più sofisticati del repertorio Jazz moderno, con estemporanee escursioni verso il Pop, con cover di artisti di successo contemporanei.
Di diversa struttura, ma anch'essi legati all'espressione della spiritualità da cui trae origine il Gospel, non mancano brani classici della liturgia cattolica per l'accompagnamento di cerimonie ed eventi religiosi. Il nostro repertorio, oggi orientato principalmente al Contemporary Gospel, è dunque il risultato di un'accurata ed attenta ricerca nell'ambito dei generi musicali di riferimento, con particolare predilezione per i brani caratterizzati da spiccati contenuti ritmici e da strutture armoniche articolate e mai banali, spesso proposti in originali e personalissimi arrangiamenti.
Sabato 6 dicembre 2014 - “Accadrà nel 1984”
Alle parole: Fabrizio Pagella e Edoardo Ribatto. Musiche originali di Luca Olivieri. Produzione: Masca in Langa.
1984, di G. Orwell è un monumento della letteratura capace di fornire sempre nuovi spunti di riflessione. Dal suo corpo narrativo il musicista Luca Olivieri e gli attori Edoardo Ribatto e Fabrizio Pagella, hanno tratto una lettura scenica dalle sonorità industriali ed elettroniche.
Un’umanità ridotta ad una massa di automi e schiavi del “Partito”, il Grande Fratello che tutto vede, tutto sa e tutto controlla. In un mondo annichilito dai totalitarismi, l’unica rivoluzione possibile è l’amore. I rapporti umani la sola possibilità di sovvertire il potere.
Si è scelto di mettere in scena una storia che non segua il filo logico del racconto, ma una narrazione evocativa ed emozionale, più simile al remix musicale e al cut up letterario. Insieme epica ed intima, rivela la straziante e preoccupante attualità di questo capolavoro senza tempo.
Sabato 8 novembre 2014 - “Marta e Olmo”
Nell’ambito del progetto triennale Rosaguerra, il MUTAMENTO ZONA CASTALIA presenta: “Marta e Olmo”.
Nel 1914, nel corso della grande guerra, nei territori di confine tra Italia e Austria, il cammino del piccolo Olmo, figlio di un’italiana e di un austriaco, incontra quello di Marta, giovane portatrice. Marta conosce la prima linea e, come una novella Antigone, seppellisce i poveri corpi abbandonati, a qualunque schieramento appartengano.
Testimonianze vere s’inseriscono su una storia fantastica che ha per centro il rifiuto della guerra e l’eroismo al femminile, ignoto ai più.
Lo spettacolo apre il progetto triennale ROSAGUERRA che la Compagnia realizza in collaborazione con i festival La fabbrica delle idee, Teatri di confine, ISAO.
- Regia: Giordano V. Amato e Eliana Cantone
- Drammaturgia: Giordano V. Amato
- Con: Eliana Cantone e Gabriele Zunino
- Produzione: Il Mutamento Zona Castalia
- In collaborazione con: Salone Internazionale del Libro Off, Centro Studi Sereno Regis, A PELLE (Teatri di Confine, La Fabbrica delle idee, ISAO Festival), Circoscrizione 1, Rassegna Marosi di Mutezza (Meridiano Zero - SS)
INFORMAZIONI
Associazione DLF Alessandria-Asti
Viale Brigata Ravenna 8, 15121 Alessandria
Tel. 0131 252079 fax 0131 281477
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.dlfal.it