Calpestare la guerra

Cultura e Spettacolo
Grandezza Carattere

CALPESTARE LA GUERRA. Casa d’arte futurista Depero Rovereto, 11 ottobre 2014 - 20 settembre 2015Casa d’arte futurista Depero, Rovereto (TN), dall’11 ottobre 2014 al 20 settembre 2015. 

Tre mostre per commemorare il centenario della Prima guerra mondiale, da ottobre 2014 a febbraio 2015, nelle tre sedi del MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, dal 4 ottobre 2014 all’1 febbraio 2015.

  1. LA GUERRA CHE VERRÀ NON È LA PRIMA. GRANDE GUERRA 1914-2014
    Mart Rovereto, 4 ottobre 2014 - 20 settembre 2015
  2. CALPESTARE LA GUERRA
    Casa d’arte futurista Depero Rovereto, 11 ottobre 2014 - 20 settembre 2015
  3. AFTERIMAGE. RAPPRESENTAZIONI DEL CONFLITTO
    Galleria Civica a Trento, 25 ottobre 2014 - 1 febbraio 2015

Il Mart, in collaborazione con CooperAction onlus, presenta alla Casa d’arte futurista Depero la mostra CALPESTARE LA GUERRA. Inserito nell’ampio programma culturale Mart/Grande guerra 1914-2014 ideato per il Centenario della prima guerra mondiale, il progetto espositivo è a cura di Nicoletta Boschiero e Edoardo Marino e presenta parte di una delle maggiori collezioni d’Europa di tappeti di guerra.

Il museo dedicato alla creatività di Fortunato Depero, che lo stesso Maestro aveva fortemente voluto e connotato anche come luogo di incontri e dialogo, ospita 50 tappeti di guerra provenienti dall’Afghanistan, prodotti a partire dal 1979, a seguito dell’invasione sovietica. Da allora il popolo afgano, cancellato il ricordo delle aperture e delle riforme degli anni Settanta, vive in una situazione di guerra perpetua. Questa guerra, alla quale il mondo guarda a fasi alterne, è narrata nelle trame e nei nodi dei tappeti tradizionali che divengono di volta in volta strumenti di propaganda, di celebrazione, di resistenza e di descrizione di tragici scenari quotidiani.

Realizzati tradizionalmente dai maestri annodatori a uso domestico, i tappeti rappresentano la memoria collettiva e l’arte dei diversi gruppi etnici che, disorganicamente, compongono la popolazione dell’Afghanistan. Con i fili di lana, in un insolito incontro tra antiche tradizioni e nuovi simboli, si tesse un filone artistico del tutto originale. Colori, segni e folclori diversi si mescolano e diventano manifesti per il proselitismo, iconografie celebrative, ostentazioni di potenza e, per i soldati stranieri, cimeli o souvenir di guerra. Alcuni di questi tappeti possono essere definiti vere e proprie opere d’arte concettuale che, inconsapevolmente,suggeriscono accostamenti con le tele di Alighiero Boetti o con il lavoro di Fortunato Depero.

Tragicamente la narrazione della guerra si intreccia con la tradizione artistica. Dai primi tappeti, nei quali elicotteri e scene di violenza convivono con motivi ornamentali e iconografie tradizionali, si giunge in breve alla produzione quasi esclusiva di racconti bellici, anche in seguito all’incoraggiamento dei mujaheddin che vedono nei tappeti una forma di protesta e di propaganda. Kalashnikov, carri armati, armi e bombe a mano sono i soggetti dei war rugs. Le Torri Gemelle e gli stessi mujaheddin divengono simboli di resistenza e costituiscono nuove iconografie che inneggiano alla guerra e alla jihad.

Lida Abdul, In transit, 2008In pochi recenti decenni, quella afgana è dolorosamente diventa la produzione artistica più significativa, pregiata e storicamente estesa di tappeti di guerra. Soprattutto grazie agli occupanti, sovietici prima americani poi, i tappeti viaggiano oltre i confini del piccolo stato in conflitto perenne. In Europa come negli Stati Uniti vengono venduti e collezionati da veterani dell’esercito, collezionisti, mercanti che danno vita a un vero e proprio business.

L’evidente valore artigianale, storico e sociale rende i tappeti, oltre che pregiati articoli da collezione, oggetto di studio e esposizione in gallerie, manifestazioni e musei, come il Boca Museum of Art di Philadelphia che ha recentemente dedicato una mostra ai war drugs afgani.

Tra i ricercatori appassionati, fin dai primi anni Novanta, c’è Edoardo Marino, co-curatore della mostra a Casa Depero ed esperto di arte decorativa, collezionista e autore di Guerre a tappeto. Storia dell’Afghanistan nelle trame dei tappeti di guerra.

Marino riconosce il segno eccezionale della produzione dei war rugs afgani che assume un carattere tanto corposo da definire la cronologia stessa della storia del Paese. Si sviluppa così Calpestare la guerra, una collezione di tappeti tra le più importanti al mondo, trovati o acquistati da collezionisti, mercanti, appassionati, importatori di tappeti orientali, dal Canada alla Germania, passando ovviamente per l’Afghanistan.

Calpestare la guerra è però anche una campagna per la pace e i diritti umani portata avanti dalla onlus CooperAction attraverso l’organizzazione di mostre ed eventi e la produzione di documentari, libri e saggi per la sensibilizzazione sulla questione afgana e per il rafforzamento della condizione femminile.

Molti dei tappeti della Collezione, realizzati in anni recenti, hanno un minor valore artigianale e comprendono errori di esecuzione poiché tessuti nella maggior parte dei casi da bambini. L’Associazione CoooperAction collabora e sostiene un orfanotrofio afgano nel quale i bambini vengono accolti e educati.

Insieme ai tappeti, in mostra a Casa Depero i “fazzoletti della pace”, realizzati da donne e bambini rappresentano scene della vita quotidiana di chi vive la guerra come condizione abituale. Alle scene di violenza si alter nano così esternazioni puerili o poetiche.

Paolo Ventura, Mago FuturistaSCHEDA TECNICA

titolo: CALPESTARE LA GUERRA
a cura di: Nicoletta Boschiero, Edoardo Marino
in collaborazione con: CooperAction onlus
date dell’esposizione: dall’11 ottobre 2014 all’1 marzo 2015
sede: Casa d’Arte Futurista Depero

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Casa d’Arte Futurista Depero

Via dei Portici 38, 38068 Rovereto - TN
numero verde 800 397760
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.mart.trento.it/casadepero

Orari

Martedì - Domenica 10.00 - 18.00
Venerdì 10.00 - 21.00
Lunedì chiuso

Tariffe

MartRovereto

  • intero: 11 €
  • ridotto DLF: 7 € (gruppi, giovani 15-26 anni, over 65 anni)
  • biglietto famiglia: 22 €
  • fino ai 14 anni: ingresso gratuito
  • amici del museo: ingresso gratuito

LA GUERRA CHE VERRÀ NON È LA PRIMA. GRANDE GUERRA 1914-2014 Mart Rovereto, 4 ottobre 2014 - 20 settembre 2015Casa d’Arte Futurista Depero

  • intero: 7 €
  • ridotto DLF: 4 €
  • biglietto famiglia: 14 €
  • fino ai 14 anni: ingresso gratuito
  • amici del museo: ingresso gratuito

CIVICA Trento

  • intero: 2 €
  • fino ai 14 anni: ingresso gratuito
  • amici del museo: ingresso gratuito

Biglietto unico 3 sedi Mart, Casa Depero, CIVICA

  • intero: 13 €
  • ridotto: 9 €

informazioni e prenotazioni

  • numero verde 800 397760
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prenotazione obbligatoria visite guidate per gruppi: prenotazione almeno 15 giorni prima della visita, al numero verde 800 397760 (valido solo in Italia).
Solo per l’estero è attivo il numero +39 0445 230315

tariffa visite guidate:

  • gruppi: 71 €
  • gruppi in lingua ted/ing: 91 €
  • scolaresche: 50 €
  • scolaresche in lingua ted/ing: 55 €
  • costo della prenotazione: 1 € a persona oltre al costo del biglietto

gruppi: minimo 15, massimo 30 persone

prevendite online