Sabato 27 gennaio 2018, alle ore 20.30, il Liceo Scientifico "Augusto Righi", in Via Boncompagni 22, ospiterà un evento organizzato dall'Associazione DLF Roma per la Giornata della Memoria, in ricordo di Giulia Spizzichino. L'evento è realizzato in collaborazione con le Sezioni ANPI Nomentano Italia - "Musu Regard" e con il patrocinio del Municipio II del Comune di Roma.
Ilaria Patamia racconta "LA FARFALLA IMPAZZITA", dal libro di Giulia Spizzichino. L'Orchestra Popolare Romana, diretta da Franco Moretti, eseguirà musiche tradizionali klezmer.
"La farfalla impazzita. Dalle Fosse Ardeatine al processo Priebke", di Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi.
Ingresso libero.
La farfalla impazzita: è questa la definizione che un suo caro amico dà di Giulia Spizzichino, ebrea romana segnata dalle deportazioni e dalla strage delle Fosse Ardeatine, che le hanno strappato ben ventisei familiari. Un insetto che sbatte le ali a caso, senza riuscire a trovare un luogo dove posarsi. La sua vita, dopo la retata del 16 ottobre 1943 nel Ghetto, dopo quella prima metà del ’44, interminabile, in cui è costretta a nascondersi e rischia più volte di essere presa dai nazisti, non sarà più la stessa. Scampata alla deportazione, pur avendo più di settant'anni volle e seppe recarsi in Argentina nel 1994 per chiedere e ottenere l'estradizione del “boia nazista”, Erich Priebke, perché fosse processato a Roma per l'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Nata e cresciuta a Roma, Giulia sfugge al rastrellamento del 16 ottobre 1943 grazie al padre Cesare, che intuisce subito i segnali di pericolo con l’arrivo dei tedeschi in città e la famigerata richiesta dell’oro alla Comunità ebraica capitolina. Il 21 marzo del ’44, vengono catturati i nonni e numerosi altri familiari. Sette di loro finiranno tre giorni dopo alle Fosse Ardeatine, altri 19 invece saranno mandati ad Auschwitz.
Giulia Spizzichino è stata la testimone che con le sue parole, il suo coraggio, il suo appassionato impegno personale riuscì a inchiodare il criminale nazista Erich Priebke alle sue responsabilità e a farlo estradare in Italia dall’Argentina, dove si era rifugiato da tempo e dove viveva indisturbato, per scontare la pena per il massacro compiuto alle Fosse Ardeatine.
Giulia Spizzichino è morta a Roma il 13 dicembre 2016. Aveva da poco festeggiato 90 anni.
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