Matera inaugura la stazione Fal

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Matera, ecco il progetto della stazione Fal di Stefano Boeri. Il costo dell’opera, 5,5 milioni di euro. Il committente conta di completarla entro l’estate 2019. Tre interventi di riqualificazione sul vecchio sito e una progettazione ex novo per dare a Matera - capitale europea della cultura nel 2019 - una veste innovativa, nelle funzioni e nei servizi, alla stazione centrale delle Ferrovie Appulo Lucane (FAL) di Piazza della Visitazione.

E’ quanto prevede il progetto commissionato dalle Fal all’architetto Stefano Boeri per ripensare un luogo di incontro e di mobilità per Matera. L’ideatore del «bosco verticale», professore ordinario di urbanistica al Politecnico di Milano e presidente della Triennale di architettura, ha previsto per la nuova stazione delle Fal, sulle cui linee a scartamento ridotto viaggiano i treni che collegano Matera a Bari, la realizzazione di una grande apertura per dare aria e luce all’attuale tratta interrata, una grande copertura da utilizzare come «landmark», punto di incontro per viaggiatori e turisti, e un nuovo edificio attrezzato per la stazione, esteso su una superficie di 472 metri quadrati.

La grande apertura, ricavata nel solaio di copertura della galleria interrata, avrà una forma rettangolare e si estenderà su una superficie di 440 metri quadrati, consentendo l’areazione dello scalo ferroviario. In superficie verrà realizzato il nuovo fabbricato, alto 12 metri, con una copertura di 44 metri per 33, dove troveranno sistemazione biglietteria, sala d’attesa, servizi e collegamenti verticali con la sede ferroviaria. La «maxi pensilina», che avrà una copertura fotovoltaica, trasformerà lo spazio esterno in una piazza coperta utilizzabile da viaggiatori e turisti. La copertura fotovoltaica consentirà una produzione di 55.218 kwh di energia l’anno, con un risparmio di 33 barili di petrolio evitando l’emissione in atmosfera 36.996 kg di anidride carbonica. Il costo dell’opera è pari a 5,5 milioni di euro, finanziati con fondi Por-Fesr della Regione Basilicata.

Il committente, le Fal, contano di realizzare l’opera in due fasi, a cominciare da giugno 2018, e di completare i lavori entro settembre 2019: «La filosofia che ha ispirato il progetto - ha detto oggi Boeri - è stata quella immaginare che la stazione diventi un luogo pubblico. Una piazza che, sollevando il suolo e facendo entrare la luce anche sulla fascia a livello dei binari, cambi il modo di arrivare. Matera è una città ipogea e la piazza della Visitazione avrà caratteristiche simili. Abbiamo lavorato con la pietra locale, il tufo, che sarà protagonista anche per la presenza di un grande muro che poi servirà a realizzare l'edificio della stazione». In relazione all’impatto dell’edificio sulla piazza, Boeri ha parlato di rispetto del contesto dei luoghi: «L'architettura - ha precisato - con un suo intervento determina sempre una modifica, abbiamo ragionato cercando di fare attenzione alle caratteristiche del luogo. C'è una piazza molto grande, ci sono edifici molto alti (il centro direzionale) e non era difficile determinare una modificazione importante. Naturalmente è molto contenuto quello che abbiamo fatto e credo che riuscirà a creare uno spazio nuovo per la vita dei visitatori e dei cittadini, di tutti i fruitori della Fal, perché cambia il modo di arrivare a Matera». Infine il verde e l'arredo urbano con una simulazione che Boeri ha abbozzato: "Occorrerà - ha aggiunto - fare un concorso di idee sulla piazza perché è un tema bellissimo, se ci sarà bisogno di dare una mano noi siamo qua».

(22 Maggio 2018
www.lagazzettadelmezzogiorno.it )

 

Inaugurato il terminal parcheggio di interscambio realizzato dalle Ferrovie Appulo Lucane (Fal) a Matera in località Serra Rifusa, oltre al nuovissimo convoglio prodotto da Stadler per FAL. L’impianto si presenta con una fermata ferroviaria, un’area di fermata dei bus, un parcheggio coperto a 2 piani con 350 posti auto, oltre a un parcheggio per autobus turistici con 35 posti e un’area di servizi per gli utenti. L’opera è stata realizzata con investimenti per sette milioni attinti da fondi regionali.
Si tratta della prima parte di una rete ferroviaria metropolitana con quattro scali: Villa Longo, Matera centrale, Matera Sud e Serra Rifusa. Su questa linea Bari-Matera viaggerà il nuovo treno in dotazione alla compagnia, uno Stadler, disegnato da Giugiaro Architettura. In questo caso è stato realizzato un investimento di 5,7 milioni del bilancio di Fal.
Ma è solo un primo tassello
Poca cosa di un mosaico di infrastrutture previste per Matera, unico capoluogo di provincia italiano non raggiunto dalla Ferrovia. In realtà l’isolamento della Capitale europea della cultura 2019 è dovuto a quattro grandi incompiute.

FS, Ferrandina Matera
I treni da Milano, Roma, Napoli, arrivano nella stazione più vicina a Matera, quella di Ferrandina. Un piccolo hub ben tenuto in questo periodo, ma privo di presidio fisso, privo di taxi e con sporadici autobus. Ma basta spostarsi poco dalla stazione per accorgersi che il tracciato per il collegamento ferroviario fino a Matera, compreso stazione, esiste e da molti anni. Il primo progetto viene approvato a metà anni 80. Ma viene poi ridimensionato. Ci vogliono due gare d’appalto e tre imprese assegnatarie: i lavori si fermano nel 2003. Per completare mancava l’armamento dei binari e per questo era disponibile un finanziamento di 80 milioni. Fondi che successivamente, essendo considerata la Ferrandina Matera un “ramo secco”, vennero dirottati su altri cantieri. Da quel momento c'è stato l'oblio e le strutture realizzate si sono via via degradate. Si stima che in totale siano stati spesi 500 miliardi di vecchie lire. Nel 2016 la Commissione Bilancio della Camera approva lo stanziamento di altri 210 milioni per il completamento della linea ferroviaria. Oggi è previsto l’adeguamento dei binari per consentire il transito anche di treni veloci, con lavori che dovrebbero partire nel 2019 per essere ultimati nel 2022. A quanto pare, sarà possibile viaggiare da Roma a Matera in 3 ore e 30.

Ferrovia da Bari a Matera
Non meno importante il sistema delle Ferrovie Appulo lucane tra Puglia e Basilicata. Altri investimenti sono programmati per un totale di 44 milioni. Oltre alla stazione appena inaugurata, è in corso il raddoppio selettivo a Venusio e il rinnovo del binario. La tratta Bari Matera che oggi è percorribile in 1 ora e 40 in futuro lo sarà in 1 ora e 10 minuti. La società di trasporti ha annunciato che l’opera sarà completata per fine giugno 2019. Per la sola parte materana è disponibile un budget di 5,9 milioni. Intanto sono in corso nel centro della città i lavori della nuova stazione di Matera, progettata dall’archistar Stefano Boeri (a cui sono destinati 7 milioni di fondi europei del Fesr 2014-2020). Anche in questo caso si prevede il completamento alla fine dell'estate.

Dal cielo ai binari: il treno che collega in 15 minuti l'aeroporto al centro di Bari. Il parco intergenerazionale
Allo stesso architetto Boeri il Comune di Matera, guidato dal sindaco Raffaello De Ruggeri, ha affidato la riqualificazione di piazza della Visitazione su cui la stazione si apre con una grande pensilina trasparente. L'archistar sta realizzando il progetto esecutivo dell’intera piazza, immaginata come un grande parco “Intergenerazionale” che costerà in totale 9,5milioni di fondi del Fesr 2014-2020, assegnati al Comune e che transitano per la Regione Basilicata.

Non solo ferrovie, ma anche strade
Anche queste infrastrutture incomplete da molti anni che, dietro la spinta di Matera 2019, si vorrebbe portare a compimento, anche se ormai con evidente e irrecuperabile ritardo. Come il “Raddoppio della statale 96” da Bari a Matera che corre per lo più in territorio pugliese. Il primo lotto, costruito oltre dieci anni fa, a partire da Matera ad Altamura, potrebbe essere aperto al traffico a breve. Per il secondo lotto è previsto il taglio del nastro entro giugno. Più complessa la situazione del terzo cantiere a causa del fallimento dell'impresa appaltatrice. E' stata bandita una nuova gara. A lavori ultimati potrebbe diventare più rapido anche il collegamento con l'aeroporto di Bari-Palese, vera porta di accesso alla città di Matera per turisti provenienti da regioni settentrionali e dall'estero: oggi la strada di collegamento è percorribile in 50 minuti che si ridurranno a 35.
Ultima incompiuta la “Bradanica”, che dovrebbe collegare Matera con Melfi e Foggia: anch'essa in costruzione da più di 30 anni. Una strada costruita a singhiozzo a partire dall'89. Oggi mancano solo gli ultimi 3,5 km. Ma i lavori sono ancora una volta bloccati.

In conclusione i piani ci sono, ma ancora troppe incognite gravano sulle infrastrutture per la Capitale europea della cultura 2019. I materani, del resto, abituati a un secolare isolamento, ancora non credono che le opere in cantiere possano davvero entrare in funzione.

di Vera Viola

(25 gennaio 2019
www.ilsole24ore.com)

 

Progetto: Stefano Boeri Architetti
Luogo: Piazza della Visitazione, Matera, Italia
Anno: 2018
Cliente: Ferrovie Appulo Lucane (FAL)

Il progetto consiste nella ristrutturazione edilizia, mediante riqualificazione estetica e funzionale, nonché adeguamento tecnologico e ferroviario dell’esistente stazione FAL di Matera Centrale, una delle tre stazioni della tratta FAL Bari – Matera che servono la città. Il progetto intende restituire maggiore visibilità alla Stazione di Matera Centrale FAL, che è ripensata non più come un edificio di servizio necessario e sufficiente al collegamento ferroviario, ma un vero e proprio “landmark” urbano importante, adeguato alla primaria funzione urbana e territoriale che il nuovo servizio aspira ad assolvere, al passo con il ruolo importante che la Città di Matera va a rappresentare in Europa.
La Nuova Stazione è pensata per divenire uno spazio pubblico riconoscibile, parte integrante della piazza pedonale che va a riconfigurare e riqualificare, direttamente collegata ai principali assi di accesso alla città storica situata a pochi passi.
Una grande apertura ricavata nel solaio di copertura della galleria interrata, di forma rettangolare e per un’estensione di circa 440 mq, mette in relazione diretta le due parti della stazione, fuori terra e dentro terra, portando finalmente luce naturale ed aria al tunnel sottostante completamente riqualificato.
A questo primo importante intervento di rinnovo si aggiunge un nuovo edificio che assolve tutte le funzioni di accoglienza, biglietteria, collegamenti e servizi della stazione e infine l’elemento di principale visibilità, una nuova grande copertura di dimensioni pari a 44 m per 33 m, e circa 12 mm di altezza. La pensilina trasforma lo spazio esterno in una piazza coperta fruibile ai viaggiatori e allo stesso tempo ai cittadini e turisti che potranno avvalersi di un nuovo spazio pubblico di incontro, attesa, transito, passeggio, finalmente nuova vita ad un importante brano di città storicamente privo di una propria identità e valenza urbana.

(www.stefanoboeriarchitetti.net)

 

INFORMAZIONI

web stefanoboeriarchitetti.net

web www.fsnews.it