MIGRANTI

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Migranti

Da: L’altro figlio di Luigi Pirandello, regia di Rosetta Pesce

Roma, sabato 14 e domenica 15 maggio, ore 21.00

Una storia di emigrazione-emarginazione non dal punto di vista di chi parte, ma di quello di chi resta e un invito agli spettatori a riflettere sulla necessità della memoria e dell’accoglienza.

Con: Angela Assaiante, Guido Colangeli, Celestina Fabio, Cinzia Iacono, Ines Lonigro, Laura Salvi, Marzia Spinelli

  • Musiche dal vivo: Bruno Panico e la sua fisarmonica
  • Fonico: Giancarlo Vitaterna

Sicilia 1920: “e ne partono, ne partono ancora…”

Due figure di donne diverse di fronte al dramma dell’emigrazione.

Maragrazia, più anziana, forte, dura, che attende, attende testardamente i figli partiti da 14 anni, che non hanno dato più notizie. Isolata nel suo dolore, tutta chiusa nell’ossessione di consegnare le lettere per i figli a quelli che partono. E talmente immersa nella tradizione e nella cultura del suo tempo che non riesce ad accettare un’altra sua maternità frutto di uno stupro.

Ninfarosa, più giovane, combattiva, risoluta, è la donna nuova che si ribella alla cultura dominante, che reagisce, si rimbocca le maniche: ”la zapperemo noi donne la terra”.

E poi zì’ Jaco, il contadino troppo vecchio per emigrare e le comari del vicinato, che riempiono e riempiono valigie. Essi avranno la funzione di coro: espressione del sentire del luogo e dell’epoca, commento e risonanza del dramma delle partenze.

Alcuni canti popolari: Lu trenu de lu suli, Mamma mia dammi cento lire, Amara terra mia, Addio amore addio ricorderanno l’atmosfera accorata e struggente della nostra emigrazione .

Una voce fuori campo registrata leggerà alcuni articoli di giornali americani dell’epoca, per sottolineare la dura accoglienza che trovarono i nostri emigranti nell’America intollerante e xenofoba.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Associazione RAABE

Via A. Bertani 22, Trastevere, Roma
Cell. 339 5289133
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Internet www.raabe.it