“Migrare” tra le bilance!

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La scultura “Migrare” di Emilio Anselmi MitiaL’opera dello scultore Emilio Anselmi arricchisce le opportunità turistiche della Città della Bilancia.

Nel clima un po’ bizzarro di questa estate coloro che visitano la Città della Bilancia, oltre al suo Museo unico ed inimitabile, possono decidere di godersi un po’ di frescura passeggiando nella zona dei Laghi Curiel. In questa meravigliosa oasi le opportunità gastronomiche, naturalistiche, sportive e di divertimento si arricchiscono di un nuovo piacevole elemento nel paesaggio del parco.

Nella zona tra l’area ristoro e i laghetti per la pesca sportiva infatti è possibile ammirare una grande scultura dell’artista reggiano di nascita e romano d’adozione Emilio Anselmi, realizzata nel 2007.

Lo scultore Anselmi ha donato alla comunità campogallianese una delle proprie opere, “Migrare”. Ricevere un dono è un evento molto gratificante, che riempie di gioia ma porta anche responsabilità. Il Comune di Campogalliano, accettando l’opera di Anselmi a nome di tutta la cittadinanza, si impegna a valorizzarla.

Valorizzare non significa semplicemente puntare un riflettore sull’oggetto, o magari collocarlo al centro di una rotatoria. Valorizzare l’opera significa inserirla in un discorso di costruzione di senso, in un progetto di arricchimento collettivo che riguarda ogni individuo. Valorizzare significa puntare sull’educazione alla bellezza.

L’educazione alla bellezza, la diffusione della cultura possono venire scambiate per cose di poco conto, per lussi di altri tempi se non di vere e proprie perdite di tempo e di denaro. Ma non è così.

Peppino Impastato è stato un giornalista e scrittore palermitano, ucciso appena trentenne dalla mafia nel 1978. La sua vita è stata una vita passata a denunciare la mafia, a contrastarla e a combatterla.

Eppure considerava l’educazione alla bellezza un’arma potentissima contro la mafia perché nemica della rassegnazione, della paura e dell’omertà. Credeva che educare alla bellezza significasse alimentare curiosità e stupore, quindi intendeva l’educazione alla bellezza come risorsa contro la mafia.

Viviamo un momento storico in cui molti tra le nuove generazioni vedono come unico obiettivo della propria esistenza il raggiungimento del successo economico o la conquista di una qualche forma di potere sugli altri (magari anche meschino, ma comunque potere). In questo contesto educare alla bellezza, perseguire l’arricchimento culturale è una sfida meravigliosa che le istituzioni non possono permettersi di scansare.

Lo scultore Emilio Anselmi ha voluto donare a Campogalliano la sua opera “Migrare”, realizzata nel 2007 a Modena e già esposta nel cuore medioevale del paese in occasione della mostra “Pesa la luce sulle cose” dello stesso anno, realizzata assieme all’amico e fotografo Alessandro Fornili.

“Migrare” tra le bilance! L’opera dello scultore Emilio Anselmi arricchisce le opportunità turistiche della Città della BilanciaEmilio Anselmi ”Mitia” è un artista nato a Castellarano (RE), vissuto a Modena e trasferito da oltre trent’anni nei pressi di Roma, a Monterotondo, dove dirige la Galleria d’Arte “Grafiche Campioli”.

I suoi lavori si caratterizzano per l’utilizzo di materiali di recupero, e la cifra stilistica dell’autore è quella di liberare nella natura le sue opere, di modo che ne entrino a far parte nel modo più assoluto e portino avanti un’esistenza autonoma dalla volontà di chi le ha create.

La scultura “Migrare” di Emilio Anselmi Mitia è un’opera di notevoli dimensioni realizzata con materiali metallici, si caratterizza per la grande sintonia con la quale si colloca nell’ambiente che l’accoglie, grazie ai richiami tra forme, trasparenze dei materiali e dell’ambiente lacustre.

Gli spostamenti dal luogo di origine verso nuove sedi richiamati dal titolo poi richiamano tanto il corso della vita che trasporta le esistenze degli esseri umani lungo percorsi uguali e differenti nello stesso tempo, quanto la ricerca disperata di nuova vita di interi popoli dal sud del mondo, ricerca che alimenta una tragedia che pare infinita ed alla quale assistiamo attraverso i racconti di televisioni e giornali.

Un sentito ringraziamento va a Alessandro Fornili, amico dello scultore e principale fautore dell’evento. Prezioso il contributo tecnico della ditta di trasporti Movitrans Line di Campogalliano.

INFORMAZIONI

Museo della Bilancia

Via Garibaldi 34/A, 41011 Campogalliano (MO)
Tel. 059 527133 - 059 899422
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.museodellabilancia.it