PROJECT WALL

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“Alberi” di Luca AndreoniMart Rovereto, Foyer primo piano, dal 10 gennaio all'8 febbraio 2015: Luca Andreoni.

Quarta e ultima tappa del primo ciclo di Project Wall, il progetto espositivo lanciato dal Mart il 3 ottobre 2014 e dedicato agli artisti italiani contemporanei, che si conclude con le fotografie di Luca Andreoni, dopo l’installazione fotografica Basta guardare il cielo, di Giusy Calia, il dialogo tra Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino, e Acting Out, il progetto di Laura Pugno.

Dell’ampia serie “Alberi” di Luca Andreoni, il Mart presenta gli scatti realizzati in un bosco da anni reso inaccessibile da un alto muro di rovi.

Il fotografo si addentra in un luogo casualmente sfuggito al governo dell’uomo e scopre a terra un grande ceppo diventato rifugio per il mondo circostante che diventa il protagonista di una serie di immagini. “Il mondo cresciuto sull’albero sradicato diviene l’emblema di un desiderio di esplorazione carsica e non lineare che si nutre di nodi e di battiti”, una particolare lettura che i curatori del Mart hanno individuato e voluto esporre in quanto uno dei nuclei più significativi e affascinanti di tutta la serie.

A partire da una considerazione negativa sull’uso strumentale o decorativo con cui l’uomo è solito rapportarsi all’elemento naturale, Luca Andreoni sperimenta nella densità e nell’altissima definizione dell’immagine “tutto a fuoco” un tentativo tecnicamente estremo di comunicazione. Le radici capovolte di un albero, monumento di un oggetto secolare e muto, diventano la porta di accesso a una relazione che si distende nei tempi lunghi della natura e la cui pienezza esperienziale matura attraverso l’osservazione. Le immagini suggeriscono un rapporto stretto fra lo sguardo e l’ascolto, spostando la prerogativa realistica della fotografia dai fini analitici verso esigenze empatiche.

Come già accaduto per gli altri Project Wall, anche Alberi viene inserito nel catalogo digitale di "Scenario di Terra", scaricabile gratuitamente.


Il MART diventa sempre più grande! Presenta Project Wall, un progetto espositivo dedicato agli artisti contemporanei.

Project Wall è un focus a cadenza mensile, dedicato agli artisti contemporanei che, di volta in volta, si lasceranno ispirare dallo spazio, dall’architettura e dalle mostre in programma in Museo, costruendo con essi relazioni e connessioni.

Con Project Wall un nuovo spazio si aggiunge alle aree espositive del primo piano: la grande parete che corre lungo il Foyer diventa un rinnovato luogo di sperimentazione. La grande architettura di Botta supera così i suoi limiti e si apre a più ricche interpretazioni.

Project Wall completa le proposte culturali del Museo che si sviluppano tanto nelle gallerie espositive, quanto negli spazi non convenzionali. Alle sale, al mezzanino, al matroneo e al foyer della biblioteca, si aggiunge ora il Foyer del primo piano, per ampliare il numero dei progetti e per valorizzare le aree intermedie del Mart.

Sarà possibile seguire il progetto anche sul profilo Instagram del Museo, @martmuseum, e condividere fotografie con l’hashtag #projectwall.

Dal 4 ottobre 2014 all’8 febbraio 2015, il primo ciclo di Project Wall accompagna le mostre in corso al primo piano del Museo, Álvaro Siza. Inside the human being e Scenario di terra. Protagoniste le opere di Giusy Calia, Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino, Laura Pugno e Luca Andreoni.

Le opere di Project Wall sono inserite nel catalogo digitale di "Scenario di Terra" scaricabile gratuitamente dal sito Internet del Mart.

Project Wall è anche su Instagram: @martmuseum #projectwall


Mart Rovereto, Foyer primo piano, dal 6 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015: Laura PugnoMart Rovereto, dal 6 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015: Laura Pugno.

Terzo appuntamento per Project Wall, il progetto espositivo lanciato dal Mart il 3 ottobre e dedicato agli artisti italiani contemporanei.

Dopo l’installazione fotografica Basta guardare il cielo, di Giusy Calia e il dialogo tra Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino, è il turno di una tra le più interessanti artiste italiane: Laura Pugno (Trivero - BI, 1975).

La serie fotografica Acting out è un work in progress, nato nel 2014, che al Mart si completa di due nuovi elementi realizzati appositamente per Project Wall. Il lavoro si inserisce nell’indagine sul Paesaggio, tema della programmazione 2014 del Mart e completa il percorso della vicina mostra “Scenario di terra” (fino all’8 febbraio 2014).

La ricerca di Laura Pugno indaga il Paesaggio assumendolo a stratificato sistema culturale, lo esplora liberandosi delle rappresentazioni pre-condizionate. In Acting Out il Paesaggio è medium indispensabile per interrogarsi sul processo di costruzione della visione, un’analisi a ritroso sui meccanismi e sui mezzi della percezione. I paesaggi fotografici sembrano pittorici, la fotografia di paesaggio è di fatto realizzata in set fotografici e poi lavorata tramite pennellate che sono in realtà abrasioni. Quelli della Pugno sono paesaggi mentali, materici, evocativi e sfuggenti.

Come già accaduto per gli altri Project Wall, anche Acting out verrà inserito nel catalogo digitale di "Scenario di Terra" scaricabile gratuitamente dal sito Internet del Mart.

Magma, 1987/1995 di Antonio Biasiucci Mart Rovereto (TN), dall'1 al 30 novembre 2014: Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino.

Seconda tappa per Project Wall, il progetto espositivo lanciato dal Mart il 3 ottobre e dedicato agli artisti italiani contemporanei. Foyer primo piano, ingresso libero.

Dopo l’installazione fotografica Basta guardare il cielo, di Giusy Calia, Project Wall invade completamente lo spazio del Foyer del primo piano ospitando le opere di due grandi artisti italiani: Magma, 1987/1995 di Antonio Biasiucci (Dragoni - CE, 1961) e Senza titolo, 2005 di Mimmo Paladino (Paduli - BN, 1948).

L’occasione è data dall’ingresso nelle Collezioni del Mart dell’opera di Antonio Biasiucci, grazie alla generosità di Anna Rosa e Giovanni Cotroneo che rinnovano la loro fiducia nel Museo.

Il sodalizio tra il Mart e i suoi collezionisti è solo una delle relazioni virtuose che hanno permesso il concretizzarsi di questo progetto espositivo, che ha reso possibile anche la riproposizione dell’interessante dialogo tra la fotografia di Antonio Biasiucci e la scultura di Mimmo Paladino, allestite originariamente nel 2012 nella mostra Casa Madre a Villa Fiorentino di Sorrento. Al Mart per Project Wall l’opera di Antonio Biasiucci, che si compone di 72 stampe fotografiche, viene esposta per la prima volta integralmente.

Quasi poste al di là del presente, queste opere rivelano una delle tensioni universali dell’uomo: elevare monumenti a se stesso e alla natura nella costante sfida all’ineluttabile. Entrambe celebrano il rapporto uomo/terra e si inseriscono a pieno titolo nel solco della mostra “Scenario di terra”, in corso fino all’8 febbraio 2015, che amplia l’indagine sul Paesaggio, tema della programmazione del Mart del 2014.

Giusy Calia, Basta guardare il cielo, 2011Mart Rovereto, Foyer primo piano, dal 4 al 26 ottobre 2014: Giusy Calia.

L'azzurro del cielo. Intenso, vasto, profondo e interrotto da improvvisi ed effimeri disegni naturali: neri puntini riunitisi in una danza dalle geometrie segrete, ci spiega Giusy Calia, che ha fermato nell’immagine fotografica, uno stormo di uccelli migratori, osservandolo nell’arco di un giorno. Un cuore sussultante, arcano segno di un demiurgo sconosciuto, il quale ha scelto l’aria come un foglio di carta tridimensionale per tracciare un disegno pulsante, una coreografia fatta di passaggi repentini da una forma all’altra, ritmicamente cadenzati dal susseguirsi delle stagioni fin dai tempi remoti. Queste imprevedibili aggregazioni, che sono state fonte di divinazione per chi ne sapeva interpretare il significato e presagire il futuro, conservano ancora oggi un fascino misterioso. Immaginiamo di rivolgere gli occhi al cielo e di osservare il muoversi aggraziato di queste forme come pulsazioni irregolari di un cuore impazzito. Immaginiamo di interpretare un linguaggio segreto e di ascoltare cosa risponde il nostro inconscio, come quando guardando le macchie di Rorschach la mente si apre ad associazioni di immagini inedite e inaspettate. E così il cielo diviene raccolto e la parola si colora dello spazio vivente che la attornia. Segni nel cielo dati in punta di pennello o buchi nella tela azzurra della volta celeste per andare oltre l’infinito? La porta! La porta, è tutto un cosmo del Socchiuso.

La prima serie di Project Wall inaugura con Basta guardare il cielo, 2011, di Giusy Calia (Nuoro, 1971), già al Mart nel 2013 con la mostra Alchimia dell'immagine.

Dal 4 ottobre un nuovo spazio si aggiunge alle aree espositive del I piano: la grande parete che corre lungo il foyer diventa un rinnovato luogo di sperimentazione del Museo attraverso il lavoro degli artisti invitati dal Mart. La grande architettura di Botta supera così i suoi limiti e si apre a più ricche interpretazioni.

Project Wall completa le proposte culturali del Museo che si sviluppano tanto nelle gallerie espositive, quanto negli spazi non convenzionali. Alle sale, al mezzanino, al matroneo e al foyer della biblioteca, si aggiunge ora il foyer del primo piano, per ampliare il numero dei progetti e per valorizzare le aree intermedie del Mart.

Sarà possibile seguire il progetto anche sul profilo Instagram del Museo, @martmuseum, e condividere fotografie con l’hashtag #projectwall.

Project Wall è un focus a cadenza mensile, dedicato agli artisti contemporanei che, di volta in volta, si lasceranno ispirare dallo spazio, dall’architettura e dalle mostre in programma in Museo, costruendo con essi relazioni e connessioni.

Dal 4 ottobre all’8 febbraio, il primo ciclo di Project Wall accompagna le mostre in corso al primo piano del Museo, Álvaro Siza. Inside the human being  e Scenario di terra. Protagoniste saranno le opere di Giusy Calia, Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino, Laura Pugno e Luca Andreoni.

A ogni singolo progetto sarà dedicata una pubblicazione digitale, scaricabile al link www.mart.tn.it/projectwall

Project Wall: Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino

I quattro appuntamenti

  • Giusy Calia (Nuoro, 1971) 4 ottobre 2014 - 26 ottobre 2014
  • Antonio Biasiucci (Dragoni - CE, 1961) e Mimmo Paladino (Paduli - BN, 1948) 1 novembre 2014 - 30 novembre 2014
  • Laura Pugno (Trivero - BI, 1975) 6 dicembre 2014 - 6 gennaio 2015
  • Luca Andreoni (Sesto San Giovanni - MI, 1961) 10 gennaio - 8 febbraio 2015

INFORMAZIONI

MartRovereto

Corso Bettini 43, 38068 Rovereto (TN)
Numero Verde 800 397760
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www.mart.trento.it
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