Il Capostazione

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Viaggio nel tempo con i mestieri del Gruppo FS. Il primo racconto della rubrica 100ambassadorxFS sul sito WE Intranet del Gruppo FS Italiane.

Correvano veloci i treni sopra quei binari che si erano ormai saldamente impossessati del panorama.

Le Leopolder* trillavano come impazzite, gli annunci, il vociare delle persone.

Il Capostazione aveva paura, non dei treni e neppure dei viaggiatori, ma di dire addio a quella seconda casa che lo aveva accompagnato nei pomeriggi intensi, nelle mattine piene di interruzioni e nelle notti insonni.

Quel giorno stava andando a trovare la sua stazione un’ultima volta per rispondere alle domande di un tale “Ambassador” venuto da chissà dove. Le mani del Capostazione ora tremavano: tutto sarebbe stato diverso. Il sistema ACE** sarebbe stato smantellato, lo scalo sarebbe stato interdetto alla maggior parte delle manovre e un nuovo sistema avrebbe preso il sopravvento: ACEI***.

«Maledetta tecnologia», bofonchiava il Capostazione, mentre abbassava la maniglia della porta dell’ufficio che come spesso succedeva faceva resistenza. Quante volte era riuscito a romperla nel tentativo di abbassarla, ma sempre in tempo per buttare giù la leva per aprire al primo treno della mattina, quello sempre pieno di vita assopita: sonnacchiosi studenti e lavoratori, colleghi che dovevano andare in altre stazioni o che iniziavano la giornata con una leggera strombazzata e un click per convalidare il primo biglietto.

Appena entrato in quell’Ufficio Movimento, vide le leve in fila come un piccolo plotone, e subito notò l’Ambassador seduto che lo stava aspettando.

«Capostazione, sono qui solo per una chiacchierata: la memoria è fondamentale e non deve andare perduta».

Il Capostazione stava soppesando le parole, come quando davanti a una anormalità, doveva capire la procedura più veloce e sicura da applicare, non sempre i problemi che aveva davanti potevano essere risolti sfogliando l’RCT****, ma usando il senno e la ponderatezza.

«In questo Ufficio - cominciò alla fine, con orgoglio - facevo vivere la stazione: gli scambi, i fermadeviatoi, i segnali bassi, questo quadro luminoso era il cuore pulsante della stazione. Se qualche spia non funzionava poteva essere un male passeggero o un malanno un po’ più grave, a cui io dovevo trovare una soluzione fino all’arrivo degli operai. Lì c’erano i circuiti bianchi, accesi, che si spegnevano se passava un treno, o se la stazione aveva deciso di ammalarsi anche lì».

«Sembra dispiaciuto» disse l’Ambassador.

«Metteranno un banco ACEI, niente più leve, colori, fischi, palette, divise, cappello rosso…», rispose lui con tristezza. «Diventeranno solo linee e punti, su uno schermo silenzioso».

Stavolta era l’Ambassador a soppesare le parole: «Mi perdoni, se mi permetto, ma è il mondo che cambia, la tecnologia avanza e lo sa bene che la sicurezza aumenterà, avremo meno problemi e ritardi, e i viaggiatori vorranno comunque bene a questa piccola stazione!».

Il Capostazione si sedette su quella che era stata la sua sedia: «Lei parla con la ragione, io parlo con il cuore» e si fermò ad ascoltare i passi degli operai in lontananza.

 

 

(*) La Leopolder indica il sopraggiungere di un treno in arrivo: suona da quando si apre il segnale di protezione e si tacita quando il treno occupa il primo circuito di binario "permanente" che mette a via impedita il segnale stesso. La Leopolder ha un solo significato: informare ai viaggiatori che sta arrivando un treno.

(**) Nella tecnica e nella regolamentazione delle ferrovie, l'apparato centrale elettrico a leve individuali è un apparato centrale di manovra degli enti di una stazione ferroviaria, che utilizza la corrente elettrica per la trasmissione del comando del moto di manovra. Tale tipo di apparato viene denominato semplicemente apparato centrale elettrico, da cui la sigla ACE (Wikipedia).

(***) Un apparato centrale elettrico a itinerari (ACEI), è un sistema di comando centralizzato di deviatoi, segnali, passaggi a livello, segnali di manovra e quanto occorrente per l'esercizio ferroviario di una stazione, che si avvale di un banco di manovra a pulsanti che, una volta in alimentazione, permettono automaticamente l'azionamento di tutti gli enti interessati alla formazione dell'itinerario di ricevimento o di partenza di un treno (Wikipedia).

(****) RCT: Regolamento per la Circolazione dei Treni.

 

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