Rovereto, Trento 1 - 11 settembre 2011.
Sulle rotte di Ulisse. Danze, culture e incroci nel Mediterraneo.
La complessità geografica del Mediterraneo, dalle coste meridionali dell’Europa a quelle nord-occidentali dell’Asia e a quelle settentrionali dell’Africa, può essere meglio compresa attraverso il fitto intreccio delle sue storie e la ripetuta sovrapposizione dei territori che la rendono, oggi più di ieri, irriducibile al controllo ideologico di una o più frontiere.
Sabato 10 settembre 2011, ore 21, Trento, Teatro Sociale
ROMEO AND JULIET
Apotosoma Dance Company (Grecia)
prima nazionale
Questa nuova energica versione di Romeo and Juliet si basa prevalentemente sulle musiche omonime di Prokofviev: vi ritroviamo i brani più noti e musicalmente più emblematici. Dunque, si tratta senz’altro di un lavoro dalle forti tinte espressive, dagli estremi contrasti fra i corpi, e dalle rincorse audaci tra i segni. Su tutto, una spedita e sorprendente continuità del movimento sulla musica che stupisce per la bellezza inventiva e la ricchezza dell’insieme, soprattutto nella cura delle catene di intrecci dei gruppi, e per di più, il tutto quasi in una totale assenza di décor.
L’estrema fisicità richiesta agli interpreti non lascia spazio alcuno all’idillio o al sogno, anzi, qui le relazioni sembrano primarie, i contatti veloci, l’amore e la morte assolutamente scambiabili, ugualmente irreversibili.
L’attenzione che il Festival Oriente Occidente quest’anno dedica al Mediterraneo non è un invito a un tipo di riconoscimento capace di mettere ordine a tutte le memorie che oggi si stanno formando, anche grazie ai più recenti movimenti di liberazione verso la democrazia. Si tratta più di una vera e propria programmata esperienza di spaesamento e di abbandono a tutte quelle diverse e nuove misure di mondo che potenzialmente sono racchiuse in ognuna delle performance ospitate dal Mediterraneo, quest’anno, a Rovereto. Nuove misure di mondo eventualmente da negoziare, nei transiti mentali delle nostre decisioni politiche, nonmeno che nelle nostre più salde, e pericolosamente rivendicabili, certezze identitarie. Perché occorre saper neutralizzare ogni discorso di panico e di paura messo in campo dai media più irresponsabili e dalla più strillante cronaca recente - sui migranti, ad esempio - e mostrare invece, attraverso l’immaginazione delle culture, in questo caso soprattutto musicali e di danza, la grande visibilità e l’alta vivibilità di un mare condiviso da sempre non fra dannati e selvaggi, ma tra alterità ricche, stratificate, complesse.
Si tratta allora davvero di un "mare di conoscenza" capace di arricchire e integrare, oggi, un ritratto che troppo spesso contiene e divide, alza soglie e barriere affinché una presunta missione civilizzatrice, quella europea, prenda legittimamente possesso di ciò che le è estranea.
Così, dal flamenco di Mercedes Ruiz alla taranta di Maristella Martella e alla vocalità salentina di Enza Pagliara con le note popolari del Canzoniere Grecanico Salentino diretto da Mauro Durante; dalle vertigini dei dervishi rotanti di Ziya Azazi, magari in controcanto al bailador flamenco Augustin Barajas nel nuovo progetto della Tangeri Cafè Orchestra, o financo al moderno teatrodanza egiziano, fortemente engagée, di Walid Aouni, e alla ormai planetaria attività del coreografo israeliano Ohad Naharin, le correnti culturali di un mare inesauribile si incontrano e si intrecciano, si sovrappongono e si accavallano assieme, qui a Oriente Occidente, in una corrente possibile della memoria del presente, e secondo proprio un modello di pedagogia dal basso cara a tanta critica postcoloniale, con gli enigmi corvini di Josef Nadj, con la danza fusion del franco-algerino di base a Lione, Abou Lagraa, con la tradizione ridotta a puzzle dalla greca Apotosoma Dance Company, con le coproduzioni del Festival per i due italiani vincitori del concorso coreografico Danz’è della passata edizione: Gabriel Beddoes e Francesca Manfrini. Tante frontiere, dunque nessuna frontiera. Perché, ancóra con le parole di Iain Chambers: "La frontiera non è un oggetto, ma la materializzazione dell’autorità".
DANZ’É |
Teatro alla Cartiera |
1 - 3 settembre
Ore 11.30
Concorso coregrafico Danz’è: 16 compagnie per tre giornate di concorso, i migliori talenti, i giovani coreografi e le loro nuove creazioni.
Danz’è, quarta edizione del Concorso coreografico proposto da Oriente Occidente, rappresenta l’occasione per giovani compagnie e coreografi italiani di presentare il proprio lavoro davanti a un pubblico di appassionati, operatori e giornalisti. I coreografi selezionati, tra i più interessanti nel panorama della nuova danza italiana, si esibiranno dall'1 al 3 settembre al Teatro alla Cartiera davanti a una giuria di esperti che sceglierà le tre migliori coreografie assegnando loro un premio in denaro e la possibilità di partecipare al Festival Oriente Occidente 2012, così come hanno fatto i vincitori della scorsa edizione: Gabriel Beddoes e Francesca Manfrini.
Partecipazione libera e gratuita
Happy Dance | Rovereto, Piazza Loreto |
4 - 11 settembre
Ore 18.30
Dalle forme del contemporaneo a quelle della tradizione, dall’improvvisazione ai movimenti codificati dal tempo passando per le influenze delle culture locali e per quelle esotiche.
Uno sguardo lanciato verso il mondo attraverso gli occhi e la vivacità delle giovani compagnie e delle scuole di danza. Questa volta però con una marcia in più perché il tradizionale appuntamento di Happy Dance accoglie non solo le realtà più interessanti e vitali del Trentino ma anche quelle provenienti da altre regioni italiane. Un'occasione per scoprire ricerca, dinamismo e valore formativo della disciplina coreutica e per valorizzare la danza emergente del nostro Paese con un appuntamento quotidiano nel cuore del centro storico di Rovereto.
CID Centro Internazionale della Danza - stage seminari incontri
Il CID Centro Internazionale per la formazione, la produzione e la promozione della danza nasce per iniziativa dell’Associazione Incontri Internazionali di Rovereto, organizzatrice del Festival Oriente Occidente e del Festival Futuro Presente, e della Provincia Autonoma di Trento, con la collaborazione del Comune di Rovereto e del Mart. La sua attività spazia dal perfezionamento di giovani danzatori, alla residenza delle Compagnie, allo sviluppo anche in senso teorico delle conoscenze in ambito coreutico e vuole costituire sia un riferimento significativo per la crescita della cultura della danza in Italia sia un punto di scambio a livello europeo.
Da dicembre 2006 il CID ospita inoltre VideoCid, la nuova Videoteca del Centro Internazionale della Danza, che con un patrimonio di oltre 1500 titoli esclusivamente dedicati alla danza contemporanea, rappresenta un punto di riferimento fondamentale nel panorama delle videoteche italiane.
Stage
Durante Oriente Occidente il CID propone tre occasioni per avvicinarsi o approfondire i diversi stili di danza coinvolgendo coreografi e danzatori di fama internazionale.
LINGUAGGI - Mediterraneo tra integrazione e conflitto |
1 - 11 settembre
Nove appuntamenti per lanciare uno sguardo a 360 gradi sul Mediterraneo di oggi e di ieri, ai suoi equilibri, le sue potenzialità e i suoi nodi irrisolti
Rovereto, Sala conferenze del Mart
giovedì 1 settembre ore 17
- ALESSANDRO POLITI
Primavera araba. Significato e conseguenze geopolitiche di un fenomeno
Venerdì 2 settembre ore 17
- LAURA BOLDRINI
Immigrazione. Le ragioni della fuga dei giovani dalla sponda Sud
sabato 3 settembre ore 17
- ELIAS KHOURY
Primavere, ascoltare il Mediterraneo per scoprire il presente
domenica 4 settembre ore 17
- GIULIANA SGRENA
Nord Africa. La rivolta dei popoli senza bandiere
Lunedì 5 settembre ore 17
- KHALED FOUAD ALLAM
Lo sguardo di Israele e della Palestina di fronte alle rivolte arabe. Effetti e prospettive
Rovereto, Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Martedì 6 settembre ore 17
- MARJOLA RUKAJ
La sponda inquieta del Mediterraneo
Rovereto, Sala conferenze del Mart
sabato 10 settembre
- ore 11
MELITA RICHTER
Tra sradicamenti e accoglienze: sguardi riflessi delle donne immigrate
- ore 17
VARUJAN VOSGANIANI
Mediterraneo dei fantasmi e dei sussurri. Il genocidio degli Armeni, con Varujan Vosganian
domenica 11 settembre
- ore 11
FABIO SALOMONI
La Turchia che cambia. Oltre l’Oriente e l’Occidente?
- ore 17
LUCIA GORACCI
Il Mediterraneo dei diritti, 10 anni dopo l'attacco alle Torri Gemelle: le rivoluzioni arabe, migliore risposta al terrorismo
Gli incontri sono condotti da Luisa Chiodi, direttrice dell'Osservatorio Balcani e Caucaso, e Paola Rosà
TUTTI GLI INCONTRI SONO A INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE
CineMareNostrum |
1 - 11 settembre
Sette appuntamenti per approfondire attraverso film e documentari i temi scottanti dell’area mediterranea.
Sala conferenze del Mart ore 15
Giovedì 1 settembre
- Per uno solo dei miei due occhi - Avi Mograbi, Francia, Israele, 2005, 100’, v.o. sott. it
Venerdì 2 settembre
- Soltanto il mare - Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco, Italia, 2011, 50’
Sabato 3 settembre
- Rachel - Simone Bitton, Francia, Belgio 2009, 100’, v.o. sott. it
Domenica 4 settembre
- Jaffa, la meccanica dell’arancia - Eyal Sivan, Israele, Francia, Germania, Belgio, 2010, 88’, v.o. sott. it.
Lunedì 5 settembre
- This is my Landà Hebron - Giulia Amati e Stephen Natanson, Italia, 2010, 72', v.o. sott. it.
Sabato 10 settembre
- C’est dimanche! - Samir Guesmi, Francia, Algeria, 2007, 31’, v.o. sott. It
- Une place au soleil - Rachid Boutounes, Marocco, Francia, 2004, 14’, v.o. sott. it
- Percussion Kid - Mohamed Achaour, Marocco, 2007, 17’, senza dialoghi
Domenica 11 settembre
- Il leone e la gazzella - Fabio Salomoni e Davide Sighele, Italia, 2010, 30’, v.o. sott. it
TUTTE LE PROIEZIONI SONO A INGRESSO LIBERO E GRATUITO.
Durante Oriente Occidente una piacevole permanenza a Rovereto e nei suoi dintorni.
Un’occasione in più per chi oltre al Festival vuole godersi Rovereto col suo centro storico e le sue proposte commerciali. Festivalshopping è il benvenuto della città al pubblico di Oriente Occidente ed è un bonus di sconti, omaggi e degustazioni. Tra uno spettacolo di flamenco e le emozionanti rappresentazioni che si rifanno alla danza dei dervisci, tra l’imperdibile danza contemporanea maghrebina e la raffinata melodia dei violini di Tangeri si scopre il centro storico di Rovereto e la qualità della sua offerta commerciale interpretata dai negozi del Consorzio Rovereto InCentro.
Con i biglietti di ingresso al Festival Oriente Occidente è possibile ottenere uno sconto sugli acquisti dal 10 al 20 per cento, oppure un omaggio da portare a casa per ricordare l’esperienza del Festival e la visita alla città, oppure un assaggio per gustare meglio le atmosfere di una Rovereto aperta al mondo, alle sue tradizioni, al suo futuro.
Presentando un biglietto a pagamento per gli spettacoli di Oriente Occidente è possibile acquistare un biglietto d’ingresso alle mostre del Mart a 7 euro anziché 11. Presentando un biglietto d’ingresso a pagamento alle mostre del Mart è possibile acquistare un biglietto per gli spettacoli di Oriente Occidente a 10 euro anziché 20.
INFORMAZIONI
Oriente Occidente è organizzato dall'Associazione Incontri Internazionali di Rovereto
Via della Terra 49, Rovereto (TN)
Tel. 0464 431660 fax 0464 421404
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.orienteoccidente.it
- Costi e luoghi in cui acquistare i biglietti: BOOKING
Auditorium Fausto Melotti
Corso Bettini 43, 38068 Rovereto TN
Teatro Sociale
Via Oss Mazzurana 19, 38122 Trento
Sala conferenza del Mart
Corso Bettini 43, 38068 Rovereto TN
Sala conferenze del Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Piazza Rosmini 5, 38068 Rovereto TN
Teatro alla Cartiera
Via alla Cartiera 15, 38068 Rovereto TN
CID Centro Internazionale della Danza
Corso Rosmini 58, 38068 Rovereto TN
Informazioni su alberghi e ristoranti
Azienda per il Turismo di Rovereto e Vallagarina
- Da lunedì a sabato, 9-13 e 14-18. Domenica dalle 10 alle 16
Tel. 0464 430363 fax 0464 435528
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.visitrovereto.it
APT Trento
Via Alfieri 4, 38100 Trento
Tel. +39 0461 216021 fax +39 0461 216060
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.apt.trento.it
Come raggiungere Rovereto
IN AUTO: La città di Rovereto è raggiungibile dall’uscita dell’autostrada A22 al casello Rovereto Sud o Rovereto Nord, la distanza dal centro è di 2-3 km. Si può raggiungere anche dalla strada statale SS 12 del Brennero o dalla strada provinciale SP 90 destra Adige; dalla SS 46 del Pasubio, dalla SP 2 di Terragnolo per Serrada, dalla SP 50 di Trambileno, dalla SP 89 sinistra Leno e infine dalla SP 44 di Isera.
IN TRENO: Si può raggiungere direttamente la stazione FS di Rovereto, dove si fermano tutti i treni provenienti sia da nord che da sud. www.trenitalia.it
In AEREO: Gli aeroporti più vicini sono lo scalo Catullo di Verona, che dista circa 90 km, il Marco Polo di Venezia che dista 195 km, il Milano Linate a 245 km e, inoltre, a 60 km c´è il nuovo aeroporto di Bolzano.