A Te la Buona Pasqua. A Te il dolore che cela la Buona Pasqua. A Te la sapienza del non dimenticare. A Te il volto di una madre. Di un figlio. Di un padre che non sa più dare.
E sia una Buona Pasqua
Che vinca la siccità delle menti
Che regali la limpidezza francescana
Di un crocifisso inadorabile
Nella sua pregna presenza
A Te una Buona Pasqua di ricordi
Una Buona Pasqua in cammino
Dentro
Di solitudine allegra
Nel suo comprendere
La gioia di meditare
A Te una Buona Pasqua
Senza figurine da mulino bianco
Una Buona Pasqua in bianco e nero
Per poterla colorare
Nelle periferie di Gerusalemme
Vive ancora
In eterna irrealizzata Pasqua
Il popolo di Palestina
Erede di antiche e rinnovate croci
Buona Pasqua a Te
Popolo uguale in tutto il mondo
Uguale nel dolore delle mamme
Dal Niger al Corno d’Africa
Dalle favellas di tutto il mondo
Agli altipiani del Tibet
Dove gridando libertà
A decine si accendono i corpi
Di nuove Pasque
Buona Pasqua a Te
E che sia dolce e serena
E Pasqua veramente
Non vacanza
Non vacanza
INFORMAZIONI
Ugo Brusaporco
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