Giovedì Santo
Come santificare un giorno?
Cosa c'è più laico di un giorno
Di ventiquattro ore
Di millequattrocento quaranta minuti
Di noia e lavoro
Di giri per parcheggiare
Di sorrisi inutili
Di un telefono che squilla
Senza aver nulla da raccontare?
O forse il giovedì
Rimanda subito a un dio
Giove
E perché è Santo per i cristiani?
La luna piena nel cielo nero
Riflette i raggi del sole
In una città addormentata
Non voglio ripensare a oggi
A esistere
E che cos'è esistere
Se non ex-sistere
Farsi altro
Tenere sé fuori da sé?
Esistere
Diventare
Crearmi un avvenire
Lontano da me stesso.
Ne ho paura
E oggi Giovedì Santo
Il Messia ebbe paura di diventare Cristo
Di esistere
Di ex-sistere
E ogni giorno
Quando dico
"Io"
Ne ho paura
E il vento
E gli ombrelloni
E il sole
E il fiume
E tutto
E le strade piene di gente
E gli ingrati alla vita
E in questa corsa
Che nascendo
Si infila nel cammino
Del morire
In questo giorno
Che aspetta altri giorni
Trionfa
Quell'io
che mi uccide.
INFORMAZIONI
Ugo Brusaporco
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